Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] Achei (Aristot., Pol., v, 2, 10). A favore di questa ipotesi si è addotto il nome di Posidonia (corrispondente a quello primitivo di Trezene), che gli esuli avrebbero imposto alla loro terza sede in memoria della patria d'origine e per fedeltà al ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] e quelli di pudore e di morale ha generato in passato molti errori nel modo in cui l'Occidente europeo valutava i popoli 'primitivi' con i quali veniva via via a trovarsi in contatto. In numerosi gruppi umani, infatti, il senso del pudore non è ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] al regno di Liutprando (712-744), la chiesa di S. Maria Maggiore a Gazzo Veronese, della metà del sec. 8°, e il primitivo impianto di S. Paolo a Monselice, del sec. 8°, nel padovano.Verona rimase al primo posto tra le città del V. sia politicamente ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] sarcofagi pagani e poi, con diverso significato, nelle rappresentazioni cristiane. Tra le immagini simboliche del repertorio cristiano primitivo si ricordino pure l'ancora, riferita alla fede nella promessa di vita eterna, secondo l'indicazione di s ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] Quaranta lo videro impegnato nel tentativo di dare una svolta alla propria ricerca, recuperando un linguaggio essenziale e primitivo. Incominciò così, in scultura, a dar corpo a figure che nulla mantenevano della forma tradizionale, prive com'erano ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] (pseudocupola a filari aggettanti), collegate da rampe di scale a chiocciola internate nel muro, ad altezza dal suolo (tipo primitivo di scala nuragica), con terrazzo a profilo semplice.
b) Nuragico primo inferiore (fine IX o prima metà dell'VIII ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] per I. sembra essere peraltro non Atene, ma Titane, presso Sicione, dove esisteva un santuario con statue di culto di carattere primitivo di Asklepios e di Igea. E non sembra coincidenza casuale il fatto che il più famoso inno ad I. si deve al ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] governi provvisori di Bologna, Modena, Reggio e Ferrara che statuì la fondazione di una Confederazione cispadana. L'intento primitivo era quello di costituire una lega militare, sull'esempio di quella lombarda d'età comunale, ma nel secondo congresso ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] III millennio) mostra nel registro superiore una scena di libazione compiuta davanti a Nannar: il dio seduto in trono, di aspetto assai primitivo, col busto di faccia e i piedi di profilo, ha una lunga veste, la barba e la tiara cornuta, un piccolo ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Francesca Bertozzi
Nacque nel 1812 a Casandrino, nel Napoletano. Secondo il Napier (1855), il padre era un facoltoso magistrato, che avrebbe voluto avviare il figlio alla professione [...] di belle arti di Napoli. È difficile ricomporre il percorso artistico di questo ultimo periodo, in cui il primitivo indirizzo di paesista cede ad una pittura romantica di ispirazione morelliana, esemplificata nel Cristo tentato nel deserto, firmato ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...