VUČEDOL, Civiltà di
G. Stacul
Cultura dell'Età del Bronzo, tipica di una vasta area della Iugoslavia compresa fra la Drava e la Sava, che prende il nome da una località situata a 4 km a S-E di Vukovar [...] dal rinvenimento di coppie inumate strettamente avvinte, conferma la decadenza degli arcaici istituti matriarcali affermati nel primitivo stadio economico agricolo. Anche la produzione ceramica costituisce a V. un insieme fortemente differenziato da ...
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BALSA
J. M. Bairrão Oleiro
Città della Lusitania meridionale, nel Conventus Pacensis, probabilmente di origine pre-romana. Era una città stipendiaria e si trovava tra Baesuris (Castro Marim) e Ossonoba [...] è anche il materiale epigrafico: un piccolo altare con iscrizione funebre greca; la lapide dedicata alla Fortuna Augusta da Annio Primitivo per l'onore del sevirato che ottenne dopo aver esibito un combattimento di barche e di atleti e aver fatto ...
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Savelli, Angelo
Simona Ciofetta
Pittore e scultore, nato a Pizzo Calabro (Catanzaro, poi Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, morto a Boldeniga nel comune di Dello (Brescia) il 27 aprile 1995. Si formò [...] dell'atmosfera di rinnovamento culturale del dopoguerra a Roma (fu tra i fondatori dell'Art Club nel 1945), dal primitivo espressionismo (Piazza del Pantheon di notte e Nudo, presentati alla Quadriennale di Roma del 1943) giunse a un particolare ...
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VAN EYCK, Aldo
Lamberto Rossi
Architetto e intellettuale olandese, nato a Driebergen il 16 marzo 1918. Nel 1942 si laurea al Politecnico di Zurigo. È espressione di quell'etica critico-anarchica che [...] poetica architettonica, fortemente influenzata anche dagli studi a sfondo antropologico sulle società primitive africane. In un primo momento questo interesse per il mondo primitivo, per i suoi rituali spaziali e formali, trova nell'architettura per ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] al di fuori dell'Ordine dei B. in un edificio agostiniano (che l'adotta all'inizio del sec. 11°, seguendo però il primitivo impianto della cripta del sec. 10°), Saint-Martin di Tours, che rientra nel gruppo delle c.d. chiese di pellegrinaggio (Sainte ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] a dipingere ritratti, figure e paesaggi e si cimentò nella scultura in legno, materiale che ritenne, al contempo, primitivo ed espressivo. Meditò sulle suggestioni postcubiste e, come rivelano alcune rare opere del tempo, manifestò un chiaro ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] - che, in sostanza, non appare poi così complessa nei confronti di quella del rame, considerata la ricchezza dei minerali primitivamente impiegati e la purezza dei combustibili (carbone di legna) - quanto al fatto che il ferro così ottenuto non è ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] inizio del 16° secolo. Di fronte a essa si vede uno dei più imponenti edifici dell'architettura civile della città: la primitiva sede del comune, un palazzo di grandi dimensioni, coronato da merli, la cui costruzione potrebbe risalire al sec. 14°, ma ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] castrensis o vallaris, la classica o rostrata o navalis. Gruppo di corone, quest'ultime, che ormai hanno perduto la primitiva forma di rami o foglie intrecciate variamente e risultano invece composte di elementi varî che, in coincidenza col nome, ne ...
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RABAT-I SAFID
C. A. Pinelli
Villaggio nel Khorasan (Persia), sulla strada che va da Mashhad a Turbat-i Haidarî, presso il quale si trovano le rovine di un monumento a pianta quadrata, chiamato oggi [...] ogni altro monumento sassanide, su archetti in muratura a loro volta sottendenti una semicupoletta. Essi invece sono sostenuti da un primitivo ponte, formato da una serie di cinque o sei rozze travi, poste diagonalmente tra una parete e l'altra. Gli ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...