L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] 2001.
P.G. Spanu, La diffusione del cristianesimo nelle campagne sarde, in P.G. Spanu (ed.), Insulae Christi. Il cristianesimo primitivo in Sardegna, Corsica e Baleari, Oristano 2002, pp. 407-41.
R. Fletcher, La conversione dell’Europa, Milano 2003. ...
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Vedi ALICARNASSO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALICARNASSO (῾Αλικαρνασσός, Halicarnāssus)
L. Rocchetti*
Antica città della Caria, oggi Būdrūm in una insenatura della frastagliata penisola che divide [...] L'ubicazione della fortezza Salmacide e della fontana rimangono incerte, ma è probabile che il promontorio dell'Arsenale fosse occupato dal primitivo quartiere di Salmacide che, verso la metà del V sec. a. C., godé una certa autonomia.
Il luogo dove ...
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GETO-DACICA, civiltà
R. Vulpe
Sull'attuale territorio della Romania e su una notevole parte dei paesi vicini, cioè su tutta l'area carpato-danubiana che va dai Balcani fino in Galizia e dal Ponto Eusino [...] con un vallo e una palizzata. Le case erano di legno e fango, con una pianta semplicissima. Ma nella stessa tecnica primitiva i Daci sapevano costruire per i loro capi anche case più complesse, con una pianta complicata ispirata a palazzi ellenistici ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] contrassegnare ladri colti sul fatto) e le amputazioni di arti praticate a scopo terapeutico (v. anche chirurgia: Chirurgia dei primitivi, X, p. 139). Vanno infine menzionate le lesioni traumatiche prodotte da armi, come punte di freccia o spade, che ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] porcellana cinese; e ha fatto la sua prima comparsa, nella decorazione dei vasi, la figura umana, dal disegno primitivo ma animato. Le ceramiche rinvenute nei due primi palazzi appartengono al periodo che nella classificazione dell'Evans è designato ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] una parte dei pritani siedeva in commissione permanente.
Verso il 550 sorsero, nella parte N del lato occidentale dell'Agorà, i templi primitivi di Apollo Patròos, la divinità tutelare della stirpe ionica, e di Zeus, che dopo il 479 ebbe l'epiteto di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] nel Laos si conserva, sebbene in edifici recenti (XVI-XIX sec.), una tradizione lignea che rievoca le forme primitive dell'architettura leggera ormai scomparsa nel resto del Sud-Est asiatico. I principali edifici religiosi sono rappresentati dalla ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] è documentata la presenza di un porto realizzato ex novo grazie a un intervento imperiale è Ancona. Un primitivo approdo, utilizzato presumibilmente fino a età augustea, doveva sfruttare come bacino l’area costituita dalla profonda incisione della ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] ubicato nel sito dell’odierno ponte Pietra, cioè del passaggio pre- e protostorico sfruttato poi anche dal primitivo tracciato della Postumia e disassato rispetto alla maglia stradale; quello più a valle, il cosiddetto “ponte Postumio”, progettato ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] Toscana (S. Miniato al Monte e i Ss. Apostoli a Firenze, con capriate trecentesche restaurate, ma con tracce delle primitive romaniche; Paatz, Paatz, 1952), conservano in forma più o meno rinnovata e restaurata coperture a capriate, arricchite da una ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...