LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] versare da un rhytòn in una patera, che, se fosse esatta l'identificazione, ci darebbe l'unica raffigurazione del tipo primitivo del Lar e ne sarebbe la più antica documentazione.
Larario (lararium). - È il sacello domestico nel quale erano adorati i ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] , C 834), entrambi però rifatti in epoca ellenistica e romana in modo tale da non consentire un rilievo dell'impianto primitivo.
Poiché, come già detto, la tecnica greca dei moli guardiani dei p. si valse del sistema a sottofondazione di scogliera ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] ci attirano al primo aspetto, non ci dilettano a lungo, mentre si rimane avvinti dai quadri antichi proprio dal loro aspetto primitivo (De or., iii, 25, 98). C. disdegna le esuberanze coloristiche, lo stile floridus, ed è un seguace del giusto mezzo ...
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ELAMITA, Arte
G. Furlani*
La regione a E della Mesopotamia meridionale, comprendente i contrafforti dell'altopiano iranico e la parte sud-occidentale dell'altopiano stesso, era chiamata Nim dai Sumeri [...] parla in prima persona ("Io sono la Signora Napir-Asu", ecc.), testimoniando così il permanere di un primitivo concetto animistico che alla immagine vedeva legato lo spirito della persona raffigurata. Numerose altre opere manifestano la predilezione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] il vescovo di Ippona e una tradizione di studi ha attribuito alla sua azione la traslazione dei resti di Agostino dal primitivo sepolcro che si ritiene essere stato nella chiesa cattedrale della sua città, la Basilica pacis, ove, come scrive Possidio ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] , oltre il più antico circuito di mura; successivamente venne eretto l'edificio attuale, S. Francesco, sul sito del primitivo insediamento, databile alla fine del sec. 13° in quanto nel 1300 risulta già documentato negli Statuta Cornetana (Cicerchia ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo islamico
Basema Hamarneh
Maria Adelaide Lala Comneno
Le aree sepolcrali
di Basema Hamarneh
La mancanza di studi sistematici sui criteri di ubicazione [...] seguite in gran parte dai paesi islamizzati, che riguardano le pratiche funerarie, stabilite sin dai primordi dell'Islam. Alla primitiva forma di sepoltura, formata da sassi sovrapposti, a difesa del corpo del defunto dagli animali selvatici, si è ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] . Pietro e di due del Lateranense: due manoscritti sono, invece, di S. Cecilia e due di S. Maria ad Martyres.
Il primitivo progetto del B. era di scrivere la Roma sotterranea in latino; ne è prova un frammento conservato sempre alla Vallicelliana nel ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] Urns and Hut Urn, Cemeteries, in Pap. and Monogr. of the Amer. Acad. in Rome, IV, 1925; L. Homo, L'Italie primitive et les débuts de l'impérialisme romain, Parigi 125; J. Sundwall, Die Italischen Hütternunen, in Acta Acad. Aboensis Human., IV, 1925 ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] , 1929, p. 180 ss., tavv. 3742 (le tavv. 37-39 presentano l'opera dopo la rilavoraz. subita; le tavv. 40-42 nel suo stato primitivo); R. Delbrück, op. cit., p. 124. Ritratto nel Museo Naz. di Atene: H. P. L'Orange, op. cit., p. 38, n. 1, figg. 98 ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...