METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] - che, in sostanza, non appare poi così complessa nei confronti di quella del rame, considerata la ricchezza dei minerali primitivamente impiegati e la purezza dei combustibili (carbone di legna) - quanto al fatto che il ferro così ottenuto non è ...
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Vedi CORONA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORONA (corona)
L. Breglia
L'argomento è di quelli che presentano diversissimi interessi secondo i punti di vista differenti e che pertanto hanno generato intorno [...] castrensis o vallaris, la classica o rostrata o navalis. Gruppo di corone, quest'ultime, che ormai hanno perduto la primitiva forma di rami o foglie intrecciate variamente e risultano invece composte di elementi varî che, in coincidenza col nome, ne ...
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RABAT-I SAFID
C. A. Pinelli
Villaggio nel Khorasan (Persia), sulla strada che va da Mashhad a Turbat-i Haidarî, presso il quale si trovano le rovine di un monumento a pianta quadrata, chiamato oggi [...] ogni altro monumento sassanide, su archetti in muratura a loro volta sottendenti una semicupoletta. Essi invece sono sostenuti da un primitivo ponte, formato da una serie di cinque o sei rozze travi, poste diagonalmente tra una parete e l'altra. Gli ...
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MALTON
J. Liversidge
Località dell'Inghilterra, presso il fiume Derwent, e lungo la via romana circa a mezza strada tra York e la costa orientale.
La prima occupazione consisteva in un grande accampamento [...] forte può aver ospitato soltanto dei militari che vivevano là con le famiglie.
Fuori del forte il luogo del campo primitivo fu ben presto occupato da civili e si sviluppò come una piccola cittadina, dapprima con costruzioni lignee, ma sotto Adriano ...
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(X, p. 433)
Lo sviluppo delle conoscenze sulle varie problematiche relative all'antica C. è andato incrementandosi a partire dal 1957, specialmente grazie alla collaborazione sul terreno tra l'amministrazione [...] sui lati Nord, Est e Sud, sia in senso monumentale con il succedersi di portici o di templi, dai tipi più semplici e primitivi della prima fase agoraica nel terzo quarto del 6° sec. a quelli più imponenti dell'età ellenistica, come il portico Nord ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] costituire la vera ragione della collocazione dei due quadri da parte di Massimiano.
Bibl.: La memoria precedente: G. Gerola, Il sacello primitivo di S. Vitale, in Felix Rav., X, 1913, p. 427 ss.; XI, 1913, p. 459 ss.; F. di Pietro, Il prisco ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] metà ca. del sec. 13° dagli Umiliati, venne completamente riedificata alla fine del 16° a opera dei Barnabiti; del primitivo impianto rimane esclusivamente l'alta torre campanaria in cotto, profilata e scandita da cornici e ghiere, dove un vivace ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] che la contiene.
Una chiesa, cui senza fondato motivo è stato dato il nome di cattedrale, è a N-O della città primitiva, vicinissimo ad essa: è di dimensioni piuttosto modeste (m 39 × 17), a tre navate, con abside sopraelevata, fiancheggiata da due ...
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Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] L'uomo preistorico della età neolitica in provincia di Avellino, in Nuova Rivista, I, 1893, p. 13; A. De Blasio, Gli abitanti primitivi dell'Irpinia, in Rivista d'Italia, XIII, 1910, p. 372, fig. 5; C. Miletti, L'Irpinia preistorica, Avellino 1937, p ...
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PHINTIAS (Φιντίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro gli ultimi due decenni del VI sec. a. C. Viene di consueto incluso nel gruppo più glorioso dei pittori "primitivi" a figure rosse insieme [...] trovato se stesso. D'altra parte tutte le altre sue opere appaiono senza relazione con questo primo lavoro: il Ph. primitivo è scomparso e quello che subentra e che conosciamo più compiutamente è il compagno di Euphronios e di Euthymides. L'unica ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...