selvaggio /sel'vadʒ:o/ (ant. salvaggio) [dal provenz. salvatge, lat. silvatĭcus "selvatico"] (pl. f. -ge). - ■ agg. 1. (lett.) [di pianta, che nasce spontaneamente e cresce senza cure: L'olmo fronzuto, [...] , progredito. b. (estens.) [di comportamento, istituzione e sim., proprio di una civiltà non evoluta: riti s.] ≈ arretrato, primitivo, tribale. c. (estens., lett.) [di luogo, comunità umana, usanza, ecc., che sta in campagna, quindi poco sviluppato ...
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uomo /'wɔmo/ (ant. o pop. omo /'ɔmo/) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini). - 1. a. (paleont.) [specie del genere Homo, cui appartiene l'essere umano] ≈ Homo Sapiens. b. (antrop.) [essere vivente altamente [...] ., scherz.) [persona rozza e maleducata: comportarsi come un u. delle caverne] ≈ barbaro, cafone, incivile, maleducato, primitivo, screanzato, selvaggio, (spreg.) tanghero, (spreg.) troglodita, zotico. □ uomo di fatica [uomo addetto ai lavori pesanti ...
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cavernicolo /kave'rnikolo/ [comp. di caverna e -colo]. - ■ agg. [di uomo che abita in caverne] ≈ preistorico, primitivo, (non com.) speleo. ‖ selvaggio. ■ s. m. (f. -a) 1. [abitatore di caverne naturali [...] ., scherz.) [persona maleducata e dai modi villani: comportarsi come un c.] ≈ barbaro, cafone, incivile, maleducato, primitivo, screanzato, selvaggio, uomo delle caverne, zotico. ‖ asociale, scontroso, scorbutico. ↔ galantuomo, gentiluomo, signore. ...
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primitività s. f. [der. di primitivo]. - 1. [condizione di popolo primitivo: la p. dei villaggi africani] ≈ arretratezza. ↔ civilizzazione, civiltà. 2. (estens.) a. [caratteristica di cosa non adatta ai [...] tempi: la p. delle tecniche di costruzione] ≈ arretratezza, grossolanità, rozzezza, rudimentalità. ↔ evoluzione, modernità, raffinatezza, sofisticatezza. b. [caratteristica di persona, di comportamento ...
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incivile [dal lat. tardo incivilis]. - ■ agg. 1. [che possiede un grado molto basso di civiltà materiale e spirituale: popolazioni i.] ≈ barbarico, barbaro, primitivo, selvaggio. ↓ arretrato. ↔ avanzato, [...] , civilizzato, evoluto, progredito, sviluppato. 2. (estens.) a. [indegno di gente civile: leggi i.] ≈ barbarico, barbaro, inumano, primitivo. ↔ avanzato, civile, evoluto. b. [che offende le norme della buona educazione: un individuo i.; avere modi i ...
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barbaro /'barbaro/ [dal lat. barbărus, gr. bárbaros "straniero", propr. "balbettante" (in quanto incapace di farsi capire)]. - ■ s. m. (f. -a) 1. (ant., lett.) [che viene da un altro paese] ≈ ↓ forestiero, [...] intesi o proprio dei barbari: costumi b.] ≈ [→ BARBARICO (1)]. 2. (estens.) [che appartiene a una civiltà primitiva o arretrata] ≈ arretrato, barbarico, primitivo, selvaggio. ↔ civile, evoluto. 3. (estens.) a. [che ha modi poco raffinati o che è ...
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troglodita s. m. e f. [dal gr. trōglodýtēs, comp. di trṓglē "caverna" e tema di dýō "penetrare in un luogo"] (pl. m. -i). - 1. (etnol.) [uomo che in epoche preistoriche viveva nelle caverne] ≈ cavernicolo, [...] caverne. 2. (fig., spreg.) [persona molto rozza, incolta] ≈ bifolco, (region.) burino, buzzurro, cafone, (spreg.) cavernicolo, incivile, (spreg.) primitivo, selvaggio, (roman.) trucido, (scherz.) uomo delle caverne, zoticone. ↔ gentiluomo, signore. ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società e alle istituzioni contemporanee ferme...
PRIMITIVO
. In varî rami delle matematiche questo vocabolo assume significati diversi, di cui qui si ricorderanno i principali.
Radici primitive di un numero primo. - Dato un numero primo p, si può in più modi determinare un intero g tale...