BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] , p. 243n. 44), indicano che l'intento del B. era di mantenere il più possible l'Ordine nell'osservanza dello spirito primitivo. Che questo fosse suo preciso orientamento è confermato dal fatto che il papa spesso (come nel 1253:Gratien, p. 181 n ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] le novità della critica foscoliana venivano individuati attraverso una compiuta analisi delle sue componenti: dal mito del poeta primitivo, al nesso inscindibile tra storia della lingua e storia letteraria, alla pregiudiziale preclusione al nuovo, al ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] Torlonia a Frascati, e lo Hibbard (The Art Bulletin, XL [1958], p. 357) ha di conseguenza supposto suo un intervento nel primitivo edificio della villa. Il C. risulta impegnato inoltre, fra l'anno 1591 e il 1593, nella complessa storia del S. Andrea ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] del pensiero dogmatico". L'analisi della nozione di dominium lo conduceva a concludere in primo luogo che il concetto primitivo, secondo il quale nessun "diritto ... si possa trasmettere ... si è conservato, anche rispetto al dominio, molto a lungo ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] di indagine del B. fu la produzione etrusca che corrispondeva all'interesse della critica d'arte più aggiornata per il primitivo e l'anticlassico, ma che era anche una aperta presa di posizione contro un modo di fare archeologia che, cristallizzando ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] cercar di sfruttare in senso conservatore e reazionario la volontà ovunque allora diffusa d'un ritorno alle origini, al mondo primitivo così come alla chiesa anteriore alla Controriforma" (1976, p. 185), il G. replicò nel 1770 con la pungente lettera ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] in cui si esprimeva imprevedibilmente un Mussolini tradito dal Gran Consiglio.
Dopo Che ti sei messo in testa?, il cui titolo primitivo era, con allusione agli occupanti tedeschi, Che si son messi in testa?, e in cui Aligi-Totò terminava una scena ...
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NERI, Pompeo
Marcello Verga
– Nacque a Firenze il 17 gennaio 1707 da Giovanni Bonaventura Neri Badia, in quel momento giudice di Rota nello Stato senese.
Studiò nel seminario di Siena, per passare poi [...] nuova e perché veramente la proprietà del terreno è il fondamento del censo e il censo è il vero e primitivo fondamento della nobiltà, onde volendo sopra tal materia introdurre una regola, non sarebbe assurdo, né lontano dalle nostre antiche massime ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] una terza redazione con le bolle del 1245 inviate ai monasteri di Pamplona e di Salamanca (Vasquez, Omaechevarria). Il nucleo primitivo della Forma di s. Francesco attraverso complicate vicende, studiate più o meno attentamente, si evolve e poi viene ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] una stanza "per trattamenti magnetici", un gabinetto "per uso di chimica", una "sedia semovente" che fungeva da primitivo ascensore. Sul tetto del casino, infine, un ambiente ottagono, interamente ricoperto di porcellana, era utilizzato come specola ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...