DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] vicenda a sfondo sociale dell'impossibile redenzione di una prostituta costretta dalla forza del coro sociale a ricadere nel primitivo mestiere. Sempre dall'editore Bideri, il D. pubblicò nel 1891 Canzoni napolitane, illustrate da E. Rossi.
Il meglio ...
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TORRITI, Iacopo
Manuela Gianandrea
Pittore e mosaicista attivo negli ultimi decenni del XIII secolo a Roma, ad Assisi e forse nel Patrimonium Petri. Non si conoscono né i luoghi né le date della nascita [...] del 1880-83, durante il quale l’opera torritiana venne distrutta e rifatta, riproducendo però fedelmente il primitivo schema compositivo, sebbene una parte della critica dibatta ancora sulla possibile presenza di brani musivi originali riposizionati ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] del taglio cesareo, ibid., pp. 385-402, 555-559, 707-732; VI [1884], pp. 1-35, 137-184; Cancro primitivo della vagina e sua escissione, ibid., VIII [1886], pp. 1-12; Contributo allo studio del trattamento chirurgico delle aderenze periuterine, ibid ...
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LUCCHESE di Poggibonsi
Anna Benvenuti
Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del secolo XII a Gaggiano (oggi Cedda, frazione di Poggibonsi) da una famiglia di contadini piccoli proprietari.
La conoscenza [...] , ritenuto idoneo dal punto di vista teologico e letterario, Bartolomeo era stato sollecitato a riprendere in mano il primitivo racconto agiografico relativo a L. sia dai frati della Custodia senese, interessati a promuovere il suo ricordo tra ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] anche la più integra, è certamente la costruzione del nuovo Banco (o Monte) di pietà, eretto sull’area di un primitivo palazzo Carafa.
La vasta fabbrica, con fronte sul decumanus inferior della città greco-romana, si svolge secondo un blocco compatto ...
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BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] del Liber Constitutionum,notabilia,casus (cioè sommari del testo legale o parte di esso) e glosse del tipo cosiddetto primitivo caratterizzate dai richiami ai testi legali paralleli o contrari. Qualche glossa ha la forma della quaestio; tipica è ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] raccolte nei vari ambienti che aveva frequentato: ne nacque così un documento che andava al di là dello scopo primitivo cui era destinato, divenendo consapevolmente un resoconto colorito atto a soddisfare la morbosa curiosità di circoli e salotti ...
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PITRE, Giuseppe
Fabio Dei
PITRÈ, Giuseppe. – Nacque il 22 dicembre 1841 a Palermo, nel quartiere portuale di Borgo, da Salvatore e da Maria Stabile. Il padre, marinaio, morì prematuramente di febbre [...] non necessariamente ‘belli’ o artistici, ma ordinari e banali, e talvolta decisamente connotati in senso arcaico e ‘primitivo’.
Fu soprattutto l’influenza dell’evoluzionismo della scuola britannica di Edward Burnett Tylor a condurlo in questa ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] compatibili con la vita, come il meningocele, aventi per fondamento unitario un disturbo del processo di chiusura del primitivo tubo neurale, talvolta associato a manifestazioni viscerali e a carico delle estremità come nel caso della dysencephalia ...
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MASNOVO, Amato
Paolo Pagani
– Nacque il 2 nov. 1880 a Fontanellato, presso Parma, da Giuseppe, artigiano e agricoltore, e Fernanda Cappella; dai genitori il M. e il fratello Omero ricevettero una seria [...] «facoltà», pena la circolarità viziosa (Problemi di metafisica e di criteriologia, Milano 1930, p. 46). Tra tali atti, primitivo è quello della semplice apprensione astraente, che nel singolare coglie l’essenza come un che di universalizzabile, e non ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...