BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] contando anche alcune Metriche: il Petrarca stesso ne inserì 9 tra le Familiari (della XXII, 4, ci è pervenuto anche il testo primitivo), 6 tra le Metriche; altre 7 fanno parte dei gruppi che ora si sogliono indicare come Varie e Miscell. (due sono ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] .337-359; Meningite cerebrale con schizomiceti (in collaborazione con V. Brigidi), ibid., XXXVI (1882), pp. 494-499; Lipoma primitivo del cuore, ibid.,XL (1886),pp. 237-241; Occlusione della vena cava superiore per endoflebite tubercolare, ibid.,XLV ...
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SILVANI, Pier Francesco
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Maria in Campo, il 28 giugno 1619, primogenito di Gherardo, scultore e architetto, e di Costanza di Camillo Salvetti, [...] a Pier Francesco, che fin dal 1658 era stato incaricato dagli stessi oratoriani di apportare delle modifiche sostanziali al primitivo progetto (Coffey, 1976; Cresti, 1990, pp. 164 s.). Egli formulò una soluzione che avrebbe interessato l’area ...
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NOBILE, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque a Tesserete, presso Campestro, nel Canton Ticino, il 10 ottobre 1776, primogenito di Stefano e di Marianna Ferrario, fra loro cugini.
Verso il 1785 raggiunse [...] colonne con alcuni gradini che occupano anche i lati del prospetto, che nella precedente idea erano assenti, mentre nel primitivo piano soltanto due colonne avrebbero ornato la facciata principale» (Fabiani, 1980, p. 94). La gestazione dell’opera ...
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VESPIGNANI, Virginio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 12 febbraio 1808, ultimo di cinque figli, dal conte Giovan Francesco, e da Maria Teresa Sarnani.
La famiglia era originaria di Imola; il fratello [...] Misericordia (1859), connotata da un portico colonnato, trasse ispirazione Raffaele Ingami, collaboratore di Vespignani, per il primitivo progetto della chiesa di S. Gioacchino ai Prati (1892).
L’ingresso del cimitero, delimitato dai torrioni tronco ...
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CASONI, Filippo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1662 (venne battezzato nella chiesa metropolitana di quella città il 13 aprile), figlio primogenito di Giovan Michele e Maria Giacinta [...] . veniva scarcerato il successivo 8 agosto.
Tornato in famiglia e recuperata gradatamente la salute, ritornò anche, con il primitivo entusiasmo, ai suoi studi storici e all'attività di giureconsulto. Intanto, poiché per incarico degli, inquisitori di ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] pittore N. Basilio e di Gualdo jr., che illustrano la situazione secentesca, la difficoltà consiste nel ricostruire l'aspetto primitivo delle strutture e il nucleo originario della raccolta. In linea di principio, si possono attribuire al G. scelte ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] italiana". Sostenitore di un'arte toscaneggiante favorita dallo splendido isolamento fiorentino, il B. mette il "primitivo" Giotto "a guardia del nostro stile letterario e artistico". Nella retrospettiva considerazione delle varie esperienze vissute ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] promessi il M. compose solo quattro libri e di parte di questi fornì anche una traduzione italiana (De' costumi de' primitivi cristiani, I-III, Roma 1753-54), dato il grande favore di pubblico che l'opera incontrò. A decretarne il successo furono ...
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ODERISIO
Mariano Dell'Omo
– Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco, figlio del conte Oderisio II della Marsica, che fu abate di Montecassino dal 1087 al 1105.
La Chronica monasterii [...] e delle arti, il 18 novembre 1090 Oderisio consacrò comunque a Montecassino la ricostruita basilica di S. Martino (il primitivo oratorio scelto da s. Benedetto), mentre risale al 30 gennaio 1094 la dedica della chiesa di S. Andrea apostolo ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...