Urmaterie
Urmaterie 〈urmatèrië〉 [s. ted. Comp. di Ur- pref. per "primitivo" e Materie "materia"] [FSN] Modello del nucleone, proposto da H. Yukawa nel 1934, in cui esso viene considerato non più come [...] un punto privo di struttura bensì come una gocciolina di materia nucleare, per spiegare il meccanismo delle interazioni nucleari forti; infatti, secondo il modello U., quando due di tali goccioline s'incontrano, ...
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MINERALOGIA
Angelo Bianchi
. È la scienza dei minerali: oltre al primitivo compito di descrivere e classificare le varie specie mineralogiche, oltre a studiarne le caratteristiche morfologiche e le [...] si trovano ancora nella Pirotecnia (1540) del senese Vannoccio Biringuccio, fra nozioni varie di metallurgia e di primitiva chimica mineralogica. Avverso invece all'alchimia e all'astrologia e fedele ai principî della filosofia naturale aristotelica ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] si formarono due vasti organismi politici, diventò prevalente il culto degli dei delle città da cui partiva il movimento centripeto, in particolare quello di un dio celeste e solare, Horus, simbolo di ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] della casa e dei beni della famiglia - donde è derivato l'epiteto più volte attestato di propölaios - e forse anche una specie di genio personale; si spiegherebbero in questo modo le sue funzioni funerarie. ...
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. Famiglia di piccoli Mammiferi estinti di tipo assai primitivo, attribuiti al gruppo dei Marsupiali. Del genere rappresentativo, Dromatherium Emmons, si conosce finora un solo ramo mandibolare, scoperto [...] in una miniera di carbon fossile della Carolina del Nord negli strati del Trias superiore. Presenta i premolari affilati e i molari tricuspidati con prevalente sviluppo della punta mediana e richiama nella ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] forma attuale; la pronuncia fu in origine ʃd, ma sul principio dell’epoca ellenistica doveva essere già passata per alcuni a dʃ (cioè ʒ), per altri ʃʃ, da cui nel greco medievale e moderno ʃ semplice. ...
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Una delle figure più eminenti dell'Islām primitivo. Nato, secondo la tradizione, a Medina, di padre persiano fatto prigioniero, secondo altri ad al-Baṣrah (Bassora) stessa nel 21 èg. (642 d. C.) vi morì [...] nel 110 (728). Prese parte a spedizioni in Persia, e tornato in patria si diede alla vita religiosa e d'insegnamento, guadagnando un grande prestigio per la sua personalità religiosa eminente, di asceta, ...
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Radicalissimo critico tedesco della storia del cristianesimo primitivo. Nato a Eisenberg (Sassonia-Altenburg), il 6 settembre 1809, studiò filosofia a Berlino, fiorente Hegel. Sotto l'influsso della destra [...] hegeliana, pubblicò nel 1838 una Kritik der Geschichte der Offenbarung. Trasferitosi poi a Bonn, sotto l'azione della Vita di Gesù dello Strauss, già da lui aspramente combattuta, s'ingolfò nella critica ...
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HOHENZOLLERN (nella forma antica Zollern)
Walter Platzhoff
Famiglia sveva, il cui primitivo castello, di Zollern (v. hechingen), si erge ai piedi della Rauhen Alb. Le origini e l'antica storia di questa [...] casa sono oscure; le tradizioni scritte cominciano solo con il 1061. Pienamente sicure e precise sono le vicende politiche e genealogiche della famiglia a partire da Federico III conte di Zollern, che ...
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anemia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Lo stato morboso acuto o cronico, primitivo o secondario, causato dalla riduzione al di sotto della norma del valore dell’emoglobina (Hb) la proteina contenuta [...] nei globuli rossi, con funzione di trasportare ossigeno ai tessuti.
Classificazione
Le a. si possono classificare in isocromiche, ipocromiche e ipercromiche, in base al contenuto intraeritrocitario di ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...