WATTENSCHEID (A. T., 53-54-55)
Elio Migliorini
Città della Vestfalia occidentale (distretto di Arnsberg), 75 m. s. m., posta a oriente di Essen e a occidente di Bochum, a N. del fiume Ruhr e a S. del [...] 1876, quando ne contava 8000. Nel 1933 gli abitanti erano 62.151, in leggiera diminuzione rispetto al 1925. Il nucleo primitivo si può ancora rintracciare nella pianta della città attorno alla chiesa di S. Geltrude. Oltre a miniere di carbone vi sono ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] del colore, volto a denotare la situazione emotiva, e con l'adozione di un segno grafico pronunciato, quasi primitivo. Il 'messaggio' trovò ampia accoglienza in altri ambiti artistici, e in particolare nel mondo della cultura e dello spettacolo ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] III, Parisiis-Romae 1866, pp. 244-249).
Di fatto nessun processo di canonizzazione fu intrapreso, e le tracce di un primitivo culto popolare sembrano svanire nel corso del secolo XIV. Il sarcofago di E., quasi dimenticato per molti anni, fu oggetto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] Gauguin scrive da Pont-Aven a un amico parigino nella primavera del 1888. Attorno al pittore, che pensa di aver trovato il primitivo e l’arcaico nella vita e nei costumi bretoni, si raduna un cenacolo di artisti, tra i quali Émile Bernard sembra il ...
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Gauguin, Paul
Flaminia Giorgi Rossi
L'artista in fuga dalla civiltà
Il nome del pittore francese Paul Gauguin è legato al mito dell'artista ribelle e vagabondo e alle sue fughe in Polinesia. Nell'arte [...] , avvenuta nel 1903.
Il percorso di Paul Gauguin è come un viaggio indietro, verso le origini e gli istinti primitivi dell'uomo. Questo processo in pittura si traduce in uno stile volontariamente rudimentale. Uno stile dove le forme sono semplificate ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] 19°-20° sec. e con W. Benjamin.
Nella lunga storia del s. non va dimenticato G.B. Vico, la cui scoperta del simbolismo primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. Creuzer, J.J. Görres, J.J. Bachofen) e nell’antropologia ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] d’affari o, sotto altro aspetto, l’insieme delle operazioni relative a un determinato bene o gruppo di beni.
Architettura
Il primitivo m. in Grecia fu l’agorà e in Italia il forum. Con lo svilupparsi della vita pubblica in questa piazza, scomparvero ...
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PALLOTTINO, Massimo
Mauro Cristofani
(App. III, II, p. 357)
Archeologo italiano. La sua attività è proseguita non solo nella ricerca e nell'insegnamento universitario (due generazioni di archeologi [...] ); ha coordinato manifestazioni espositive in Italia e all'estero (Arte e civiltà degli Etruschi, 1955-56; Civiltà del Lazio primitivo, 1976-77; Prima Italia, 1980-81; Gli Etruschi e l'Europa, 1992-93), contribuendo alla divulgazione dell'archeologia ...
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SHINTOISMO (Shintō)
MarcelIo Muccioli
Priva in origine di appellativo, la religione nazionale dei Giapponesi ricevette il nome attuale di Shintō (donde il nostro shintoismo) quando, introdotto nel paese [...] di salvare i valori eccezionali ch'esso ha come forza di coesione morale e nazionale, lo stato secolarizzò lo shintoismo primitivo, dichiarando ch'esso non è una religione, ma, come ben dice il Pettazzoni (La mitologia giapponese, p. 21), una ...
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. Espressione usata in diversi istituti del diritto romano privato e pubblico per designare casi in cui una volontà interviene a difendere e assistere, oppure a integrare un'altra volontà.
Auctoritas tutoris [...] interpositio deve avvenire alla presenza del pupillo e al momento in cui l'atto è da questo compiuto: probabilmente, nel periodo primitivo, era data con la pronuncia di parole solenni, ma già in epoca storica è ammessa qualunque parola o atto con cui ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...