CESENA (Caesēna)
G. A. Mansuelli
Città antica della odierna regione di Romagna, provincia di Forlì, inarcata in margine a una collina. Centro di origine incerta, sulla riva destra del Savio, al termine [...] scarsa e scarse sono pure le notizie storiche anteriori alla guerra gotica del VI sec. d. C. L'abitato primitivo sorgeva sul colle Garampo, dove i lavori di costruzione della rocca medievale hanno integralmente sconvolto la zona. L'epiteto di ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] i ruderi della fortezza romano-bizantina di Babilonia (Qaṣr ash-Shām), che costituì il primo nucleo del Cairo.
Del primitivo insediamento arabo di al-Fusṭāṭ (oggi Miṣr al-qadīma, Cairo Vecchio), vittima di ripetuti incendi, rimane la moschea di ...
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Titolo nobiliare che, nella gerarchia araldica, segue quello di principe. In età tardoromana il termine (lat. dux) individuava il detentore del potere militare in una o due province, ma dal Medioevo in [...] dal 7° secolo il territorio bizantino compreso tra la Tuscia e la Campania fino verso Gaeta. Ducatus Venetiarum designò il primitivo gruppo d’isole tra Grado e Cavarzere, che nell’espandersi della repubblica veneziana conservò distinto il suo nome. ...
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FRATI MINORI o francescani (Ordo fratrum minorum)
Fredegando D'ANVERSA
Aniceto CHIAPPINI
Sono tutti i religiosi del primo ordine istituito da S. Francesco d'Assisi nel 1209, che nel 1517 si divise in [...] ; le tre famiglie saranno poi considerate separatamente.
L'ordine francescano fino al 1517. - Per S. Francesco; per il carattere del primitivo movimento francescano; per le vicende di esso durante la vita del Santo; per le tre regole del 1209 (o 1210 ...
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Capoluogo di provincia, nell'interno della Campania. Antico il nome (Abellinum), ma non il sito della città, che gli scrittori dell'età romana ricordano come appartenente agl'Irpini e posta nell'alta valle [...] non sia la moderna, e si estendeva là dove nel Medioevo risorse il piccolo centro di Atripalda (v.). Distrutto il primitivo abitato, durante le guerre tra i Bizantini e i Longobardi, gli Avellinesi trovarono più sicura sede, discostandosi dal fiume ...
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FRATRIA (ϕρατρία)
Giuseppe CARDINALI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
I Greci, come tutti gli altri popoli indoeuropei, erano divisi in associazioni familiari o gentilizie già prima della loro emigrazione [...] Staatskunde, I, 1, 3ª ed., Monaco 1920, p. 250 segg.; II (1926), p. 958. V. anche file.
Le fratrie presso i primitivi. - Molti popoli primitivi sono divisi in due o più "classi di matrimonio" e per i membri di ogni classe vi è divieto di sposare fra ...
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PASTORELLA (fr. pastourelle)
Salvatore BATTAGLIA
Henry PRUNIERES
Componimento lirico in forma dialogica, assai allìne al contrasto amoroso, ma con protagonisti fissi: per lo più l'autore stesso in [...] suo tenace e rude pudore, quando persino non ricorre ai suoi compagni per scacciare l'importuno. Probabilmente il tema primitivo doveva consistere in un semplice contrasto di richiesta amorosa, press'a poco sullo schema di due superstiti componimenti ...
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NAZOR, Vladimir
Poeta croato, nato a Postire nell'isola di Brazza il 30 maggio 1876. Compiuti gli studî secondarî a Spalato e quelli universitarî a Graz, si dedicò all'insegnamento: fu per molti anni [...] .
Fra i poeti contemporanei croati, N. è il più fertile, il più noto e il più discusso. Evocatrice d'un mondo primitivo di aspra rusticità, di ditirambica festosità e di eroismo leggendario, la poesia di N., specialmente tra il 1900 e il 1913, ha ...
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RUSSELL, Bertrand, conte (XXX, p. 262)
Piero Treves
Filosofo e pubblicista inglese.
Nell'ultimo decennio, nonostante l'approfondimento e il parziale superamento del suo precedente filosofare (An Enquiry [...] , vissuta quasi per intero negli S. U., e dopo la scoperta della bomba atomica. Sempre meno intransigente nel suo primitivo pacifismo dinanzi alla realtà internazionale (Which Way to Peace, Londra 1936; Power, ivi 1938), e sempre più preoccupato dei ...
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GINECOMASTIA (dal gr. γυνή "donna" e μαστός "mammella")
Nicola Pende
È lo sviluppo eccessivo, nel maschio, della ghiandola mammaria (ginecomastia vera) ovvero del tessuto adiposo localizzato nella regione [...] con sviluppo a tipo femmineo dei depositi sottocutanei di grasso; più raramente si presenta negli stati di primitivo ipogenitalismo. Si riscontra perciò ginecomastia negli eunucoidi, nei vecchi con cessata funzione genitale, negli onanisti, per un ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...