Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] costituente del cuore, le cui cellule daranno luogo al futuro cuore fetale. Le cellule che s'invaginano a livello del nodo primitivo, invece, si dirigono verso l'estremo cefalico sino al disco protocordale (cioè il punto in cui si osserva una stretta ...
Leggi Tutto
VATICANA COPPA CON JOCKEY, Pittore della (Vatican Jockey cup)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 520 a. C. ai primordî della tecnica a figure rosse.
Gli vengono assegnate da J. D. Beazley [...] intravvedere una personalità di notevole inventiva e indipendenza. Negli angusti limiti delle pareti di una coppa di tipo primitivo, tra gli enormi occhi incurvati egli tratteggia delicate figure rese con seguo fluido e scorrevole senza insistenze o ...
Leggi Tutto
Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] xN) (i′=1, 2, …, N)
a jacobiano non nullo, e le assumiamo per esprimere un cambiamento di coordinate, dalle primitive (xi) alle nuove (xi′), le nuove componenti del vettore PQ verranno a essere legate alle precedenti dalla relazione:
Nelle [1] si ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Il problema, in sede di scritti teorici, si risolve nella giustificazione della funzionalità e utilità della magia nell'ambito della vita primitiva. In Science and religion (in The Listener, IV, n. 94 [1930], pp. 683-84,716-17) esamina i rapporti fra ...
Leggi Tutto
YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
*
Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] sul luogo di un edificio romanico del quale restano avanzi nella cripta. Dapprima si costruì il transetto, nel più puro gotico primitivo; poi le navate, di larghezza e altezza insolite, in uno stile più ornato; il coro con la torre centrale e quella ...
Leggi Tutto
GAIO (XVI, p. 256)
Emilio Albertario
Nuovi frammenti di un codice membranaceo del sec. IV o del principio del V delle Istituzioni di G. emersero recentemente dagli scavi egiziani. Il codice apparteneva [...] e IV e sono molto interessanti per la critica del codice veronese di G., per la conoscenza del diritto romano primitivo e dell'attività delle scuole postclassiche. Due facciate appartenenti al libro IV contengono la trattazione di due legis actiones ...
Leggi Tutto
DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] ai riflessi più spontanei, ma non per questo meno misteriosi (donde il valore magico del d. per l'uomo primitivo), della intelligenza umana. La rappresentazione grafica delle forme per mezzo di linee di contorno è infatti manifestazione del tutto ...
Leggi Tutto
valdesi
Membri del movimento religioso che trae origine nel sec. 12° dall’attività del mercante lionese Valdo. Il movimento valdese non ha alle origini alcun atteggiamento esplicito di rivolta contro [...] di Gesù a diretto contatto delle classi più umili e più povere. Come tanti altri movimenti contemporanei, il movimento valdese primitivo vuol essere prima di tutto rinuncia totale a ogni ricchezza attraverso il voto di povertà. Ciò che costituisce il ...
Leggi Tutto
Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (Faventia)
G. A. Mansuelli
La città sulla sinistra del Lamone, venne fondata durante la colonizzazione romana della pianura emiliana (fine del II sec. a. C.). [...] maximus (tratto urbano della via Emilia) corrispondeva nel tracciato agli attuali corso Mazzini e corso Saffi. Il perimetro primitivo sembra sia stato molto ristretto, se si deve identificare una porta nei resti scoperti presso l'incrocio di corso ...
Leggi Tutto
ELEUSI 707, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che prende nome dall'anfora a lungo collo 707 di Eleusi, con leoni, sfingi e sirene sul corpo e due gruppi di due donne [...] una sirena o sfinge, fu attivo nel primo venticinquennio del VI sec. a. C. Il carattere della sua pittura è piuttosto primitivo ed ingenuo.
Bibl.: J. D. Beazley, in Hesperia, XIII, p. 45; id., Black-fig., p. 21. Eleusi 707: K. Kourouniotis, Eleusis ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...