Nacque di povera famiglia il 9 febbraio 1555 ad Andria, nel contado di Perugia, donde si recava giornalmente al vicino castello di Corciano per frequentarvi un infimo corso d'istruzione. Presolo a benvolere, [...] Paolo Sozi. La debole costituzione fisica e una terribile malattia, sopraggiuntagli sui vent'anni, non scemarono nel B. il primitivo ardore per gli studî. Condotto a Roma dal suo protettore, seguì per due anni l'insegnamento di Marco Antonio Mureto ...
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LUNDKVIST, Artur
Mario GABRIELI
Poeta e critico svedese, nato a Oderljunga il 3 marzo 1906; fra i più audaci rappresentanti dell'avanguardia poetica svedese affermatasi agli inizî del 1930. È l'introduttore [...] (significativi a tal riguardo i tentativi di sistemazione dottrinaria nella rivista modernistica Fronten, 1931-32), viaggiatore alla scoperta del "primitivo" in Africa (1932-33; 1948) e in America (1946).
Ha dato il meglio di sé, più che nei versi ...
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distrofia
Fabrizio Mainiero
Crescita anomala di un tessuto dovuta ad alterazioni genetiche, disturbi vascolari o insufficiente apporto nutritivo. Tutti i tessuti, sia quelli più rappresentati (cutaneo, [...] comunque le distrofie muscolari, un gruppo di malattie geneticamente determinate, caratterizzate clinicamente dal coinvolgimento primitivo e progressivo della muscolatura scheletrica che può associarsi a compromissione del sistema nervoso centrale e ...
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uno
uno [agg. Der. del lat. unus] [ALG] (a) Il primo numero non nullo della successione crescente dei numeri naturali, indicato, nella numerazione con cifre arabe, con il simb. 1. Nel mondo antico, per [...] alla stregua degli altri numeri. Nell'aritmetica di G. Peano il numero 1 è considerato un concetto primitivo definito implicitamente dagli assiomi. (b) Nella teoria degli insiemi, considerata la relazione di equipotenza definita nella famiglia ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] pende un vaghissimo stemma vescovile, opera di Andrea Brustolon. Nella cripta un polittico, che in alcuni comparti dovuti al primitivo bellunese Simone da Cusighe, riproduce scene della vita di un santo: la pala poggia sovra una magnifica arca di ...
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Adoperata per il passato nei più varî significati, la parola oggi designa abitualmente un breve componimento teatrale senza pretese artistiche e che esaurisce il suo compito nel provvedere al fondamentale [...] del termine. - "Farsa" deriva, attraverso il francese farce, dal lat. farcire: farce (analogamente al lat. satura nel suo significato primitivo) vuol dire altresì mélange de viandes hachées et epicées que l'on met dans l'intérieur de quelque animal ...
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RAGUSA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Città capoluogo della provincia omonima: domina da occidente la valle dell'Irminio, o fiume di Ragusa, una delle più ampie e caratteristiche della regione Iblea, [...] detta poi Ibla - fu riunita in un sol comune nel tempo stesso in cui veniva elevata a capoluogo di provincia. Il nucleo primitivo, più basso, dov'era forse l'antica Hybla Heraea, forma ora il quartiere ibleo della città. Distrutta in gran parte dal ...
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SANT'AMBROGIO, Monastero di
Cesare Manaresi
La più antica menzione di esso è in una carta scritta tra l'aprile e l'agosto del 784, dalla quale risulta che era stato fondato poco prima da Pietro arcivescovo [...] del 23 ottobre 789, lo stesso arcivescovo assegnò all'abate e ai suoi monaci un luogo di abitazione più ampio del primitivo. Il monastero che si reggeva sotto la regola di S. Benedetto, come appare dalla conferma della sua istituzione fatta da Carlo ...
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SCORZA
Valeria Bambacioni
. Nei fusti e nelle radici delle piante legnose s'indica scientificamente col nome di scorza l'insieme dei tessuti morti situati all'esterno del fellogeno, che è il produttore [...] morire. Quando il fellogeno è di origine sottoepidermica, la scorza risulta della sola epidermide; ma poiché, di regola, il primitivo fellogeno superficiale è sostituito da altri sempre più profondi, la scorza risulta sempre più ricca di tessuti e ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] Copley, M. Heldan, A. R. Hughes, P. Faugust, C. Richards, A. Webb e J. Bunning).
Bibliografia
Blanc, A. C., Il sacro presso i primitivi, Roma 1945.
Blanc, A. C., Some evidence for the ideologies of early man, in Social life of early man (a cura di S ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...