Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] di una parte o di un'estremità del corpo (linfedema congenito) a causa di una dilatazione dei canali linfatici primitivi o per un'ipoplasia congenita dei vasi linfatici. Nel caso del linfoangioma cistico o igroma, appaiono, normalmente nel terzo ...
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Pasolini, Pier Paolo
Emanuela Bufacchi
La nostalgia dell’innocenza
Poeta, narratore, regista e polemista, Pier Paolo Pasolini è stato l’intellettuale più discusso, amato e criticato del Novecento italiano. [...] linguistica: il dialetto friulano. Una lingua che appare, al poeta, pura e inedita, adatta a esprimere quel mondo primitivo e autentico che egli vuole rappresentare. Sarà ancora in questi luoghi che egli maturerà le principali scelte esistenziali: l ...
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tetrarchia Nell’antichità classica, in origine il governo della quarta parte di un paese. Il sistema della t. fu adottato in Tessaglia e in Galazia, dove sino all’85 a.C. circa ognuna delle tre tribù era [...] dei Trocmi e dei Tolistobogi si chiamarono re, e infine la Galazia fu unificata. Il termine tetrarca perse allora il valore primitivo per assumere quello di piccolo dinasta, e fu usato in questo senso dai Romani per i piccoli regni della Giudea: si ...
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Termine coniato da E. Bleuler per designare la perdita del contatto con la realtà, con conseguente chiusura in un mondo radicalmente irrelato agli altri. I primi studi hanno presentato l’a. come un sintomo [...] caratteristico. La perdita del contatto con il reale frammenta l’unità psichica della persona, liberando i sistemi pulsionali primitivi; la spinta regressiva conduce il soggetto a installarsi nell’immaginario, ritrovando le tecniche dell’autoerotismo ...
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TUMORE
Alberto Fonnesu
Lorenzo Magno
(XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030; III, 11, p. 990).
Agenti cancerogeni: Agenti cancerogeni chimici, p. 693; Agenti cancerogeni virali, p. 693. Immunologia dei [...] alla trasformazione neoplastica.
Immunoterapia. - Molti degl'insuccessi della terapia antitumorale sono dovuti non già al t. primitivo e alla sua diffusione locale, dominabili efficacemente con il trattamento chirurgico e/o radioterapico, ma alle ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] di formazione del tipo linguistico indoeuropeo, o almeno come il punto di partenza della sua diffusione nel mondo. Che il nucleo primitivo di quel popolo sia pervenuto in quella regione da un'altra più antica e più vera Urheimat, è un'ipotesi che s ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] l'attinsero spesso anche i poeti del secolo seguente, sebbene a poco a poco s'andasse allentando la fissità del primitivo vincolo metrico, con un frequente uso di ottonarî e con una sempre maggiore libertà nella struttura strofica. L'ultima fioritura ...
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TERNI (A. T., 24-25-26 bis)
Marina EMILIANI SALINARI
Giuseppe LUGLI
Achille BERTINI-CALOSSO
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Il più popoloso centro dell'Umbria, capoluogo di provincia. Sorge, a circa 130 m. s. m., sul margine orientale [...] d'Amelia, e le estreme propaggini settentrionali dei monti Sabini e Reatini), degradanti verso la valle del Nera.
Il nucleo primitivo della città si formò sulla riva destra del Nera (Nahars), alla confluenza di questo col torrente Serra, donde il suo ...
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PERIODO
. Matematica. - 1. Si dice che una funzione f(x) ammette come periodo un numero ω, se non cambia valore, quando alla variabile x si aggiunge ω, cioè se, per qualsiasi valore di x (tale che x [...] periodo ω, è pure periodo per essa ogni multiplo mω di ω, dove m denota un qualsiasi intero, positivo o negativo. Il periodo ω si dice primitivo per la f(x), se per tale funzione nessun sottomultiplo di ω è periodo. Così per sen x e cos x è periodo ...
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Autore greco del sec. IV d. C., il cui nome è legato ad una particolare edizione degli scritti apostolici (Atti e Lettere). La fece conoscere per il primo L. A. Zaccagni, pubblicando nella sua Collectanea [...] degli altri apostoli. Bisogna però in esso distinguere il primitivo fondo dagli accrescimenti posteriori. Opera del primo e poi da un egiziano nel 458. Infatti se ne ricava che l'opera primitiva risale al sec. IV.
Nei più dei codici, tra essi i più ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...