cessare
Andrea Mariani
. Il verbo è abbastanza frequente, ma , quasi esclusivo del Convivio e della Commedia. L'uso originario è intransitivo, in corrispondenza con il latino cessare (frequentativo [...] di cedere).
Il significato che in D. appare primitivo, e che è presente il maggior numero di volte, è quello di " venir meno ", " aver termine ", " mancare ", " non essere più ": Vn XXIII 13 sì mi cessò la forte fantasia, " la visione ebbe termine ", ...
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Già chiesa dei cisterciensi, in località Eberswalde (Brandeburgo), consacrata nel 1334, è, nella Germania del Nord, il più bello e più importante esempio di costruzioni in mattoni in stile gotico primitivo. [...] È una basilica a pianta cruciforme con tre navate di dimensioni e forme di singolare nobiltà e bellezza. Notevolissima la facciata che oltrepassa le navate, quasi fosse una parete ornamentale; caratteristica, ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] conservarono sostanzialmente la struttura dell’e. di Alessandro, pur ricorrendo più largamente a truppe mercenarie.
Roma
Il primitivo e. di Roma dell’ordinamento anteriore a Servio ebbe carattere gentilizio: era costituito da guerrieri a piedi e ...
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Corazza protettiva che Atena, Zeus αἰγίοχος e talora altri dei della mitologia greca portavano in battaglia (v. .). L’etimologia (gr. αἰγίς, probabilmente connesso con αἴξ αἰγός «pelle di capra», che proteggeva [...] lo scudo di Zeus) riporta a uno stadio primitivo, quando ci si ricopriva il corpo con una pelle animale per difesa. Atena al centro dell’e. ha la testa della Gorgone, per spaventare e impietrire i nemici. ...
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Città capoluogo della provincia omonima, situata sul mare Adriatico, a 200 km. dalla costa balcanica. Il primitivo nucleo sorse su di una sporgenza che si avanza fra due insenature falcate e presso lo [...] marmorei policromi, di stile cosmatesco, è anche il piano al centro del presbiterio, ove sono conservati al loro posto primitivo due pregevolissimi monumenti: il ciborio e il trono episcopale. Nell'architrave anteriore del ciborio, eretto fra il 1105 ...
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WANDOROBO
Renato Boccassino
. Popolazione del Kenya (Africa Orientale Inglese) in parte soggetta ai Masai e in parte ai Nandi. Benché molto influenzati dalle diverse tribù che li hanno soggiogati, i [...] Wandorobo si presentano ancora in uno stadio assai primitivo.
Abitano in piccoli villaggi, composti di due o tre famiglie, vivono con quanto dà loro la natura, soprattutto selvaggina e miele - anche la dote è pagata con miele -, non hanno altri ...
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POTENZA (A. T., 27-28-29)
Paolo DE GRAZIA
Pietro ROMANELLI
Ruggero MOSCATI
Clarice EMILIANI
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Città della Lucania, capoluogo di provincia, situata a 823 m. s. m., in pittoresca posizione dominante [...] la valle del Basento. Il nucleo primitivo era posto nel piano sottostante in contrada Murata, presso la riva sinistra del Basento, ove tuttora si verificano ritrovamenti notevoli. Si crede che la città si trasferisse nell'attuale posizione non prima ...
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PURUSA
Luigi Suali
. Vocabolo sanscrito, che significa "uomo" e "anima". Nel Ṛgveda (X, 81) esso designa il divino uomo primigenio, da cui deriva tutto ciò che fu, è e sarà. In tale concezione cosmica, [...] in cui si riflette il primitivo parallelismo fra microcosmo e macrocosmo, Puruṣa diviene facilmente la personificazione dell'universo, e si confonde ora con questa ora con quella divinità in cui si esprime a volta a volta l'assoluto. Progredendo la ...
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. Era in origine una delle due linee, e precisamente quella est-ovest, per mezzo della quale l'augure romano, erede dell'etrusca aruspicina, divideva in quattro parti il templum celeste e poi quello terrestre. [...] Da questo primitivo significato il termine è passato, con la pratica dei riti augurali, all'arte dei gromatici e dei castrorum metatores, per designare una delle due linee, che, tagliandosi ad angolo retto, dividevano in quattro parti una città di ...
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Mackenzie, John Stuart
Filosofo scozzese (Springburn, Glasgow, 1860 - Brockweiz, Chepstow, 1935). Insegnò filosofia nell’University College di Cardiff (1895-1915). Il suo pensiero è informato al neohegelismo, [...] cui fu indirizzato da Caird, che ebbe come maestro. Da un primitivo interesse sociologico (che lo condusse a una dottrina dello Stato in senso cosmopolitico), M. passò successivamente a occuparsi di problemi etici, sostenendo una concezione, in linea ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...