Ceramista attico, la cui attività dovette svolgersi negli anni anteriori alla metà del sec. VI a. C.; i suoi prodotti sono infatti vasi a figure nere, di stile rigidamente arcaico e primitivo. I nomi di [...] C. e del padrone dell'officina Ergotimo, insieme uniti, appaiono su alcuni frammenti di Naucratide ora nel British Museum, forse appartenenti a due vasi, su di una tazza di Gordion, ora nel Berliner Museum ...
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Camino, Gherardo da
Vincenzo Presta
La famiglia dei da C., di origine longobarda, probabilmente imparentata con quella dei Collalto, si affaccia alla ribalta della storia verso i primi del secolo XII [...] cambiando, come sembra, il primitivo cognome Montanara in quello da C., dal nome di un castello fatto fabbricare da Guecellone Montanara nel 1089.
Feudataria di vaste tenute nel bellunese, nel Cadore e, soprattutto, nel comitato di Ceneda, partecipa ...
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IBERICA, PENISOLA (A. T., 37-38,39-40,41-42 e 43)
Roberto ALMAGIA
Vittorio NOVARESE
Augusto BEGUINOT
Mario SALFI
Pietro BOSCH GIMPERA
PENISOLA Caratteri Cenerali. - È il nome più usato dai geografi [...] l'Alemtejo e l'Algarve, raggiungendo qui l'Oceano. Un'altra massa cospicua di hispanidi si addossa al blocco primitivo dell'Asturia e nelle Montagne di León, costituita da terreni paleozoici dal cambrico al carbonico. Questi due territorî hispanidici ...
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OSTUNI (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Cittadina della provincia di Brindisi, situata a 35 km. ONO. di Brindisi e a 6 km. dall'Adriatico, sull'orlo del terrazzo litoraneo delle Murge di sud-est. [...] Il primitivo nucleo abitato sorge su un'altura isolata (229 m. s. m.) e racchiude l'interessante cattedrale, dalla bellissima facciata di stile romanico-gotico. Delle antiche mura che cingevano la vecchia città rimangono alcuni tratti solo dalla ...
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TRURO (A. T., 47-48)
F. Geoffrey Rendall
Città della Cornovaglia, situata, 85 km. a OSO. di Plymouth, sul Truro River. La cattedrale, iniziata nel 1880, fu compiuta nelle sue parti essenziali nel 1903 [...] in stile gotico primitivo, secondo i disegni di J. L. Pearson. Una navata meridionale aggiunta al coro, formata con l'incorporamento di parti dell'antica chiesa parrocchiale, è di stile gotico seriore.
Il museo e la galleria di arti decorative, ...
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glioblasto
Cellula embrionale di derivazione neuroepiteliale da cui derivano elementi della glia (➔). Intorno alla quinta settimana di vita embrionale si ha la chiusura del tubo neurale e la formazione [...] della doccia neurale, da cui si forma il primitivo midollo spinale, costituito da epitelio pseudostratificato (strato neuroepiteliale). Qui le cellule si moltiplicano e si differenziano in neuroblasti (precursori dei neuroni) e g.; quando cessa la la ...
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Filosofo e teorico dell'etnologia religiosa (Parigi 1857 - ivi 1939), prof. alla Sorbona (dal 1899), membro dell'Institut (Académie des sciences morales) dal 1917, direttore della Revue philosophique. [...] egli non distinguerebbe ancora tra natura e soprannaturale (Le surnaturel et la nature dans la mentalité primitive, 1931, trad. it. 1973; La mythologie primitive, 1935, trad. it. 1973; L'expérience mystique et les symboles chez les primitifs, 1938 ...
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Scrittore tedesco (Brandeburgo 1777 - Berlino 1843) di lontana origine francese. Introdotto da A. W. Schlegel nella vita letteraria (Dramatische Spiele, 1804), rimase legato in tutta la sua produzione [...] ai più ovvî luoghi comuni romantici: esaltazione del mondo germanico primitivo (la trilogia Der Held des Nordens, 1808-10), dell'avventuroso Medioevo francese (il romanzo Der Zauberring, 1812), della patria tedesca vista con spirito nazionalistico- ...
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Gruppo dell’ordine Artiodattili, comprendente le famiglie Suidi, Eloteridi, Leptocheridi, Ippopotamidi. Propri di Ippopotamidi e Suidi, Ungulati Artiodattili non Ruminanti, che cioè hanno regime alimentare [...] onnivoro, sono i molari con tubercoli arrotondati nella corona ( denti b.), considerati un carattere primitivo rispetto al tipo selenodonte (➔). Intermedio fra i due tipi è il bunoselenodonte, cioè con cuspidi e con creste semilunari, proprio del ...
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Critico e storico del cristianesimo, nato a Lubecca il 3 settembre 1865, morto a Giessen il 15 marzo 1920, professore a Gottinga dal 1896, a Giessen dal 1916. Si occupò dei problemi storici del cristianesimo [...] primitivo e dei nessi fra cristianesimo e giudaismo, gnosticismo, religioni misteriche. Nell'ultimo decennio del sec. XIX. rivolse la sua attenzione al tema dell'Anticristo; continuando l'indirizzo del Gunkel, che interpretava gli scritti ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...