PICASSO, Pablo Ruiz
Giorgio Castelfranco
Pittore, nato a Malaga il 23 ottobre 1881. Prese ben presto come nome d'arte il cognome della madre, Picasso. Dal 1900 al 1902 fu più volte a Parigi, dove si [...] . sono indissolubilmente legati due vasti movimenti artistici moderni: il cubismo e quello che potremmo chiamare "primitivismo plastico", ultimamente assai diffuso, che cerca evidenza plastica in un'accentuata e stilizzata semplificazione delle forme ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] aveva assunto il nome di futurista, assai più adatto alla sua poesia ‛urbana' che non Gileja, con i suoi richiami al primitivismo rurale e animale. Anche D. Burljuk trovò il termine accettabile, tanto più che il cubismo era di moda nel 1913 e K ...
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STOCCARDA, Tumulo di Hirschlanden
H. Zürn
Nel tardo autunno del 1962 e nella primavera del 1963 fu scavato a cura dell'Ufficio per la tutela del patrimonio artistico di Stoccarda (Stuttgart) un tumulo, [...] sul pollice teso della mano destra. Sul davanti la parte superiore del corpo è piatta e di un singolare primitivismo rispetto al dorso ed alle gambe, eseguite con notevole vigoria plastica. La strettezza della vita accentua maggiormente la sporgenza ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] , che gli fu molto vicino nell'ultimo periodo, avvertiva (1932) nella sua pittura - generalmente caratterizzata da "un primitivismo conquistato a forza d'intelligenza e volontà" e aliena da ogni ricerca di gratuito artificio formale - "la poesia ...
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MARANGONI, Matteo
Luca Barreca
Nacque a Firenze il 12 luglio 1876, da Carlo e da Maria Augusta Cherubina Malvisi. Il padre, originario di Pavia, era docente di fisica nel liceo Dante e nell'istituto [...] pura", vale a dire quando si realizza una semplificazione sintetica delle forme d'espressione, sulla via tracciata dal primitivismo storico. La riflessione crociana e gentiliana influenzò senza dubbio l'idea marangoniana di un carattere storico della ...
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ROSACCIO (Rosazio, Rosazzio), Giuseppe
Elide Casali
ROSACCIO (Rosazio, Rosazzio), Giuseppe (Gioseppe, Gioseffo). – Nacque a Pordenone in un anno imprecisato tra il 1530 circa, sulla scorta di uno dei [...] Capaci, Bologna 2002, pp. 197-229 (in partic. pp. 205-224); L. Sozzi, Immagini del selvaggio. Mito e realtà nel primitivismo europeo, Roma 2002, pp. 64, 355; E. Casali, Le spie del cielo. Oroscopi, lunari e almanacchi nell’Italia moderna, Torino 2003 ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] stato in seguito utilizzato anche in riferimento a varie epoche e civiltà di un passato più o meno remoto o al primitivismo intenzionale di manifestazioni dell’arte moderna.
Biologia
È detto p. un organismo, un organo o un carattere che si ammette ...
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SOFFICI, Ardengo
Luigi Corsetti
(Ardengo Amedeo Maria). – Nacque il 7 aprile 1879 al Bombone, frazione del comune di Rignano sull’Arno (Firenze), unico figlio di Egle Zoraide Turchini, proprietaria [...] della Société des artistes indépendants e in marzo, al Salon des indépendants, espose sette opere che risentivano del primitivismo e del simbolismo; Tristan Klingsor ne scrisse favorevolmente su La Plume. Soffici dette allora inizio alla sua attività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] delle vetrate gotiche, costruite con l’incastro di pezzi di vetro colorato recintati, cloisonnés, con il fil di piombo.
Il primitivismo e l’esotismo coniugati da Émile Bernard sono una folgorazione per Gauguin.
Già attratto dall’arte orientale che lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] la pena porre l’accento era soltanto la mercificazione del lavoro che lo rende suscettibile di speculazione.
Visto il primitivismo del punto di partenza, è indubitabile che il secondo, il terzo e il quarto decennio del Novecento costituiscono una ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...