Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] il b., uscito dal gusto liberty, ha partecipato sia al moderno rinnovamento del gioiello, sia all’influsso dell’esotismo e del primitivismo.
Il b. è diffuso fra tutti i popoli. In Melanesia e Polinesia è tratto da grandi conchiglie o tartaruga, in ...
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Francesconi, Luca
Guido Barbieri
Compositore, nato a Milano il 17 marzo 1956. Musicista antiaccademico per istinto e vocazione, interessato a tutte le dimensioni possibili del suono, è una delle personalità [...] di forza fondamentali. Da un lato, la ricerca di un equilibrio sempre inquieto tra i materiali sonori, colti nella loro primitività, di quella che F. definisce 'pressione semantica', vale a dire i processi di formalizzazione linguistica ai quali il ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] nuove applicazioni pratiche, fino a divenire un criterio-guida della loro attività pastorale. Era stato il loro primitivismo a convincere gli anabattisti a scegliere una rigida segregazione dallo Stato e dalle cariche pubbliche, a orientarli verso ...
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MARTINEZ, Gaetano
Caterina De Angelis
MARTINEZ (Martines), Gaetano. – Nacque a Galatina (Lecce) il 14 nov. 1892 da Vito e da Rosa Ripa. Il suo cognome, con cui fu registrato all’anagrafe, era Martines, [...] d’arte pugliese nel 1924.
La scultura, distinta da un michelangiolismo alla Rodin e da un marcato primitivismo che accentua le caratteristiche fisiche deformandole, era legata alle problematiche decadenti d’inizio secolo, caratterizzate dall’emergere ...
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(App. III, I, p. 501)
Pittore, scultore e scrittore francese, morto a Parigi il 12 maggio 1985. Nel 1951 si recò a New York e trasferì la sua collezione dell'art brut a Heart Hampton, in un locale offerto [...] il problema del linguaggio come virtualità indefinita nell'accidentalità dell'evento che combina immagine e materia. Tra primitivismo e avanguardia negli anni Cinquanta, dalle serie Corps de dames, Sols et Terrains, a Tableaux d'assemblages ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] risale a molto prima di questo secolo, ma anche un programma per lo studio delle ‛idee base' (quali natura, primitivismo, la catena dell'essere) nella letteratura, ove esse vengono spesso, in molti contesti, diluite e trasformate. The great chain ...
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XOANON (ξόανον)
E. Paribeni
Il termine è generalmente impiegato a designare simulacri di divinità estremamente antichi e venerabili. La derivazione accettata dal verbo ξέω), lisciare, levigare, conferma [...] impiegato. È evidente che nell'accezione degli antichi il termine comportava un carattere di arcaicità o di primitivismo che lo rendevano immediatamente identificabile. A noi, peraltro, in mancanza di qualsiasi testimonianza monumentale sicura, resta ...
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BOSIA, Agostino
Anna Bovero
Nacque il 15 ott. 1886 a Torino. Già nello studio del primo maestro, Giovanni Giani, aveva assistito alla metamorfosi del solenne "quadro storico", qual era inteso da un [...] Maria degli Angeli (1932), con le Vicende della chiesa e del suo nome, lo mostra ancorato a un generico primitivismo, non raro nell'eterogeneo aggregato di tendenze diverse, o anche antitetiche, confluenti nel Novecento italiano del primo dopoguerra ...
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TAVERNARI, Vittorio
Roberta Serpolli
TAVERNARI, Vittorio. ‒ Nacque a Milano il 28 settembre 1919 da Giovanni – pittore e restauratore – e da Ester Agnelli. Fu l’ultimo di quattro figli.
Apprese la maestria [...] e pietra dalla connotazione arcaica dove l’influsso della scultura romanica si unì alla riflessione sull’arte extraeuropea e sul primitivismo. La serie segnò una svolta decisiva per la sua poetica, che da allora s’incentrò sulla figura umana.
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LOVEJOY, Arthur Oncken
Antonio Rainone
Filosofo e storico delle idee statunitense, nato a Berlino il 10 ottobre 1873, morto a Baltimora il 30 dicembre 1962. Studiò all'università della California a [...] di L. è The great chain of being (1936). Nello stesso spirito sono gli studi che L. ha dedicato al ''primitivismo'', cioè alle idee sulla mitica età dell'oro e agli atteggiamenti culturali che, ravvisando nella storia umana un processo di decadenza ...
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primitivismo
s. m. [der. di primitivo]. – 1. Carattere primitivo di un popolo, una cultura, una società. 2. a. Tendenza a esaltare o a considerare con particolare interesse il mondo spirituale e artistico dei popoli primitivi, spec. africani,...