Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] per poi planare sulla terra; per la seconda, gli Uccelli furono inizialmente corridori terrestri, che utilizzavano ali primitive per intrappolare gli Insetti. La prima ipotesi è quella più accreditata, sebbene la presenza di Uccelli non volatori ...
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Intelligenza
Domenico Parisi
Con il termine intelligenza viene indicata comunemente la facoltà di pensare, concepire e intendere con la mente; il vocabolo è adoperato anche per definire, soprattutto [...] delle attività di più individui, così come i più semplici sistemi di comunicazione animale hanno questi vantaggi in forme più primitive. Ma ciò che è peculiare del linguaggio umano sono le sue conseguenze per l'attività cognitiva degli individui che ...
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Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] , ha iniziato a seguire spontaneamente gli indicatori: questi perciò sono stati condizionati e hanno associato la sua immagine al primitivo stimolo-segnale (il ratele). Per un lungo periodo di tempo perciò l'indicatore del miele ha fatto da guida ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] , la scuola di Lorenz, e poi di Eibl-Eibesfeldt, indirizzò i propri studi su popolazioni che vivevano in zone ‘culturalmente primitive’, quali gli Eipo della Nuova Guinea occidentale, i boscimani Kung dell’Africa del Sud-Ovest, di cui si studiò in ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
(Department of Zoology, University of Maryland, College Park, Maryland, USA)
La cooperazione si verifica quando due organismi traggono beneficio da un'azione comune. [...] mitocondri e i cloroplasti si siano sviluppati da batteri che formarono un'associazione simbiotica con le cellule eucariotiche primitive. Questi organelli sono ora trasmessi dalla madre a tutti i figli. L'eredità uniparentale assicura che uno zigote ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] specie, tra cui le ultime iene, e dall'Asia giunsero in più fasi varie forme, quali Microtus paroperarius, lemming e marmotte primitive, Canidi affini al lupo e al coyote, la renna e bovini (Soergelia).
Il galeriano medio e superiore (800.000-350 ...
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Sociobiologia
DDavid P. Barash
di David P. Barash
SOMMARIO: 1. Cenni storici: a) etologia; b) ecologia evoluzionistica; c) genetica evoluzionistica; d) genetica comportamentale; e) la nuova sintesi. [...] and medecine", 1976, XIX, pp. 156-170.
Durham, W. H., Resource competition and human aggression. Part I. A review of primitive war, in ‟Quarterly review of biology", 1976, LI, pp. 385-415.
Ehrman, L., Parsons, P., Behavior genetics, Sunderland, Mass ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] di forme elementari di vita che erano il materiale costitutivo di ogni essere organizzato: si tratta di vescicole primitive, sorte per generazione spontanea da una "mucillagine originaria" (Urschleim), che si uniscono in masse organiche da cui si ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] discriminativo, si è costretti a cercare indicazioni adatte alla discriminazione a tutti i livelli. In questo organismo primitivo certi recettori rispondono soltanto ad alcuni odori e non ad altri. Ancora, una data cellula reagisce sempre nella ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] soprattutto a necessità di nutrizione: è la veglia di necessità di N. Kleitman. L'evoluzione ontogenetica da questa periodicità primitiva al ritmo monociclico è in rapporto con lo sviluppo della corteccia cerebrale e della capacità di reagire in modo ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...