Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] per poi planare sulla terra; per la seconda, gli Uccelli furono inizialmente corridori terrestri, che utilizzavano ali primitive per intrappolare gli Insetti. La prima ipotesi è quella più accreditata, sebbene la presenza di Uccelli non volatori ...
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Lipoproteine
Giancarlo Urbinati
Si definiscono lipoproteine dei complessi macromolecolari costituiti da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), [...] , è quella proposta da D.S. Fredrickson et al. (1967; tab. 3) che, però, non differenzia le forme primitive da quelle secondarie e, soprattutto, non considera la diversa eziopatogenesi. Certamente più moderna è la classificazione genotipica (tab. 4 ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] sociologia si svilupparono le scienze della cultura quali l’antropologia e l’etnologia, dedicate allo studio delle società primitive; l’etologia, prevista da John Stuart Mill, si rivolse invece allo studio dei comportamenti animali.
Alla metafora ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] del sangue (comunemente detto t. di midollo osseo) può essere definito come l’espansione in vivo di cellule primitive raccolte dal midollo osseo o dal sangue circolante, allo scopo di ricostruire il tessuto midollare osseo non più funzionante ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] molecole di fosfolipidi. Sono colpite prevalentemente le femmine nel rapporto 2:1 rispetto al sesso maschile.
Nella forma primitiva sembra significativa la correlazione con l'allele DQB1 *0301 del sistema HLA, equivalente nell'uomo al sistema MHC ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] che all'epoca erano considerate cinque o più razze biologiche. Il guerriero più valoroso, a capo di una tribù 'primitiva', ipotizzava Darwin, poteva scegliere la donna che preferiva e probabilmente era guidato in questa scelta da una sua idea di ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] varianti incentrate sul concetto che alcune specie semplicemente sopravvivano o che vincano la competizione con le specie primitive in cui le caratteristiche in evoluzione siano meno sviluppate. Elisabeth S. Vrba (1980), evidenziando che gli esempi ...
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Biotecnologie
Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
di Alberto Albertini e Paolo Vezzoni
Biotecnologie
sommario: 1. Introduzione. 2. L'era postgenomica e la genomica funzionale. a) Biotecnologie del trascrittoma. [...] risultato positivo, ottenuto dal gruppo parigino di Alain Fischer, che ha trattato con successo pazienti con immunodeficienze primitive, i quali, a distanza di tre anni dall'intervento, hanno presentato una soddisfacente ricostituzione del proprio ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dei processi mentali
Alberto Oliverio
Lo studio della mente, dei suoi processi e dei suoi prodotti (idee, ricordi, emozioni e comportamenti) per lungo tempo è stato appannaggio [...] evolutivi, tra cui Robert Plutchik (1983), sostengono che le diverse emozioni hanno origine da un ristretto nucleo di emozioni primitive e innate da cui, con l'esperienza, si differenziano altri stati emotivi, positivi o negativi.
Se alcuni aspetti ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] , facilmente conservabili. Vi troviamo (Pignatti, 1995) piante amilacee: le graminacee come orzo, avena, segale e forme primitive di frumento quali Aegylops e Dasypyrum; bulbi e tuberi amilacei come asfodelo, lampagione, cipolle selvatiche, Orchis ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...