Località della Tanzania nord-orientale costituita da una grande forra di origine tettonica che intaglia antichi depositi lacustri. Profonda in alcuni tratti un centinaio di metri, si estende per circa [...] il livello II inferiore (1,7-1,5 milioni di anni fa), mentre più in alto compaiono quelle acheuleane primitive, associate a resti di Homo erectus. Lo strumentario è maggiormente diversificato, le schegge diventano più numerose, i protobifacciali si ...
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Domesticazione
Robert Delort
L'uomo e gli esseri viventi
Inizialmente l'uomo ha proceduto allo sfruttamento della natura attraverso la raccolta, la caccia e la pesca; è soltanto durante il breve e abbastanza [...] di quel mammifero onnivoro che è appunto l'uomo.
La raccolta è stata sempre presente, sia nelle società cosiddette 'primitive' che nella nostra società dei consumi, avida della cellulosa del legno, del tanno, delle scorze, delle alghe, del profumo ...
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Vincoli ambientali sull'origine della vita
James F. Kasting
(Department of Geosciences, Penn State University University Park, Pennsylvania, USA)
Le condizioni ambientali in cui la vita si è sviluppata [...] frustation of the origin of life. Nature, 331, 612-614.
MILLER, S.L., UREY, H.C. (1959) Organic compound synthesis on the primitive Earth. Science, 130, 245-251.
MOJZSIS, S.I., ARRHENIUS, G., McKEEGAN, K.D., HARRISON, T.M., NUTMAN, A.P., FRIEND, C.R ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] la sociologia con Spencer e Durkheim preme sulla struttura tradizionale del sapere in nome delle scienze umane. La 'bibbia del primitivo', The golden bough di Frazer, è sul tavolo di Freud, di Jung, di Wittgenstein. La nuova 'griglia', come diranno ...
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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] Ipotesi della s. Ipotesi secondo la quale i mitocondri e i cloroplasti avrebbero avuto origine da parassiti intracellulari procariotici che avrebbero stabilito una s. con cellule primitive poi diventate per evoluzione le attuali cellule eucariotiche. ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] it.: La foresta dei simboli, Brescia 1976).
Tyler, S. A. (a cura di), Cognitive anthropology, New York 1969.
Tylor, E. B., Primitive culture, 2 voll., London 1871.
Van Gennep, A., Les rites de passage, Paris 1909 (tr. it.: I riti di passaggio, Torino ...
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NEUROBIOLOGIA
János Szentágothai
Giorgio Macchi e Marina Bentivoglio
Organizzazione neuronale cerebrale e cerebellare di János Szentágothai
sommario: 1. Introduzione generale: formazioni laminari del [...] neuroni piramidali è che le cellule di un agglomerato abbiano un'origine comune da una determinata linea cellulare del primitivo neuroepitelio della zona germinativa ventricolare e si muovano lungo i fasci di glia radiale.
Come abbiamo già visto nel ...
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Elettrofisiologia
HHarry Grundfrst
di Harry Grundfrst
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Profilo storico: a) il concetto di elettricità animale; b) teorie di Bernstein sulla funzione della membrana; c) [...] componenti di entrata e di uscita sono state conservate dal neurone non semplicemente come tracce residue di cellule più primitive. Queste proprietà sono state adattate in modo da permettere al neurone di agire come un sistema completo che riceve ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] dell'ominazione. Si è prospettato che A. afarensis sia la forma più antica. Da essa sarebbero derivate le forme umane primitive. Ma si tratta di un'ipotesi sulla quale attualmente sussiste dissenso. A. robustus e A. boisei sarebbero invece forme ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] la sociologia con Spencer e Durkheim preme sulla struttura tradizionale del sapere in nome delle scienze umane. La ‛bibbia del primitivo', The golden bough di Frazer, è sul tavolo di Freud, di Jung, di Wittgenstein. La nuova ‛griglia', come diranno ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...