Denominazione generica dei processi infiammatori a carico del palato molle, dell’ugola e delle tonsille. Gli agenti causali possono essere rappresentati da batteri (in primo luogo, come frequenza, gli [...] criterio anatomo-clinico, le a. si possono distinguere in primitive e secondarie o sintomatiche, manifestazioni tonsillari di malattie per lo e del sistema emopoietico. Tra le a. primitive figurano l’a. catarrale, con arrossamento diffuso delle ...
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Ciascuno dei due tronchi venosi, che nell’uomo e nei vertebrati superiori raccolgono tutto il sangue refluo dalla regione cefalica, dal tronco e dagli arti per versarlo nell’atrio destro del cuore. Nell’uomo, [...] , sbocca nella parte antero-superiore dell’atrio destro. La vena c. inferiore nasce dalla riunione delle due vene iliache primitive destra e sinistra, a ridosso della colonna, in corrispondenza del disco interposto tra la quarta e la quinta vertebra ...
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MILZA (XXIII, p. 328)
Carlo GAMNA
Nell'ultima quindicina d'anni non sono state acquisite, intorno alla milza e alle sue malattie, nuove conoscenze di notevole rilievo. Si è piuttosto perfezionato in [...] dal fatto che la malattia guarisce con la sua asportazione.
Molto meno persuasiva ancora è l'interpretazione di splenopatia primitiva data da alcuni ai casi di mielosi aplastica totale, forma di anemia grave che è caratterizzata dalla diminuzione nel ...
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Infiammazione dell’encefalo. Le e. costituiscono un capitolo della neuropatologia più o meno vasto a seconda dei criteri discriminatori adottati. Note istopatologiche comuni ai vari tipi di e. sono la [...] ). La fase cronica è caratterizzata dallo sviluppo di una sindrome parkinsoniana. La terapia è assai limitata. Altre forme di e. primitive, e queste sicuramente virali, sono l’ e. americana (o di St. Louis), l’ e. giapponese, e l’ e. del tifo ...
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malattia epatica
Malattia a carico del fegato, il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell’uomo, il fegato è disposto trasversalmente nella parte superiore dell’addome, ha colorito rosso bruno, [...] la cirrosi sono la fibrosi e i noduli. Il carcinoma del fegato è il più frequente tra i vari tumori che colpiscono primitivamente il fegato e si impianta spesso sopra un fegato già leso da epatopatia cronica o da cirrosi. La prognosi è infausta a ...
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Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In particolare, accessorio dell’abbigliamento maschile e femminile che [...] barbariche dell’Europa centrale e settentrionale, il g. si diffuse a partire dall’Alto Medioevo. Nelle istituzioni giuridiche primitive dei popoli germanici, serviva a esprimere la garanzia e la difesa della cosa. Nell’istituto feudale fu il simbolo ...
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REUMATISMI e PSEUDOREUMATISMI (XXIX, p. 172)
Flaviano MAGRASSI
Lo sviluppo attuale degli studî eziologici, clinici ed anatomo-patologici ha portato ad affermare sempre più decisamente la identificazione [...] solo parziale e non necessaria; dal punto di vista anatomo-patologico, la malattia reumatica è infatti caratterizzata da primitive e sistematiche alterazioni del tessuto connettivo, che culminano nella formazione di un granuloma, che è tipico dell ...
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Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] popolazione di pari età, sesso e ceppo etnico. Per quanto attiene alla classificazione, si possono distinguere forme primitive o idiopatiche (n. costituzionale familiare e n. costituzionale sporadico, n. intrauterino o primordiale) e forme secondarie ...
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Immunità
Lorenzo Bonomo
Antonella Afeltra
Si intende per immunità la condizione di difesa che viene messa in atto con meccanismi naturali o acquisiti nei confronti di sostanze estranee (antigeni), [...] deficit di catene leggere;
5) il deficit selettivo di IgA, che è la forma più frequente delle immunodeficienze primitive, trasmessa come carattere autosomico dominante o recessivo e dovuta a un blocco differenziativo dei linfociti B in plasmacellule ...
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È l'insieme delle alterazioni anatomo-funzionali e delle loro espressioni sintomatologiche, dovute alla completa o quasi completa deficienza o inefficienza di una o più vitamine.
La conoscenza delle avitaminosi [...] quando sono presenti segni più o meno manifesti di imperfetta azione vitaminica si può parlare di ipovitaminosi, latente o manifesta, primitiva o secondaria, e solo in questo caso è indicata ed efficace la cura vitaminica. Tutto ciò non ha nulla a ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...