Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] delle informazioni, il cognome come p. chiave per ordinare alfabeticamente l’insieme degli indirizzi.
Religione
Nelle religioni primitive e arcaiche l’importanza della p. appare in innumerevoli contesti. La p. praticamente equivale alla cosa stessa ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] l'influsso greco e slavo (alcune delle parole da lui considerate come prestiti sono invece voci ariane che appartengono al primitivo patrimonio linguistico, come p. es. them "regione" che non può derivare dal gr. ϑέμα, ma sta col sanscr. dhāman, cfr ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] dall’aritmetica ordinaria alla teoria delle congruenze (aritmetica in un campo finito). Si dirà in tal caso che un numero a è r. primitiva di un numero primo p quando p–1 è il minimo esponente x per il quale sia: ax≡1 (mod p). Gauss ha dimostrato ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] scandita della sclerosi multipla), balbuzie; b) afasia in cui il l. è degradato verso le forme più elementari e primitive e che può concretarsi in un disturbo dell’evocazione volontaria dei vocaboli, della costruzione sintattica della frase, in una ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] Nyanza, 68.000 km2), il più esteso fra quelli africani e il terzo della Terra, si riallaccia piuttosto alle conche primitive del tavolato; il Lago Tana, anch’esso di forma pressoché circolare, deve invece la sua origine a uno sbarramento vulcanico ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] encyc;lopaedia of social science (1931), esprime il convincimento, tratto dalle sue numerose ricerche sul campo delle popolazioni primitive, che «l’analisi funzionale della cultura parte dal principio che in ogni tipo di civiltà, ogni usanza, ogni ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] nasali, ma non all'inverso, ciò significa che le vocali non nasali sono più ''basilari'', e anche più primitive storicamente.
Spiegazioni degli universali. - Per quali ragioni le lingue hanno proprietà universali? Dopo l'epoca dello strutturalismo ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] popolo di Firenze [...] ma alla pronunzia della parte migliore di esso popolo, che ha corretto e temperato certe sue primitive particolarità, non gradite a’ buoni orecchi» (p. 2).
Il Prontuario di pronuncia e di ortografia di Giulio Bertoni & ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] indagine si accosta ormai alle esperienze dell’antropologia culturale, che sempre più legittimamente investono non solo le civiltà «primitive», ma anche quelle sviluppatesi nella luce della storia e il titolo stesso specifica che si tratta «dell’alba ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] kingship).
In generale, reagendo alle concezioni che considerano i culti e tutta la religione come uno sviluppo di forme primitive di magismo, animismo, polidemonismo, ecc., e sviluppando molto i concetti di "Dio" e "santo" (separato dal "profano") S ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...