DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] indiretta per studiare l' evoluzione delle prime comunità umane è quello di cercare e analizzare resti di DNA dei cereali primitivi vicino ad abitazioni umane. T.A. Brown e collaboratori (1993), ideatori del metodo, hanno messo in evidenza che il DNA ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] inizia con la sintesi del fotorecettore e la determinazione delle cellule del pigmento; in molti taxa animali (inclusi i nemertini primitivi e i nematodi) questo processo è sotto il controllo di geni omologhi a quelli eyeless di Drosophila e Pax6 del ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] (13C). I crateri da impatto su vari corpi del Sistema solare testimoniano che c'è stato un pesante bombardamento della Terra primitiva, continuato fino a 4,2 miliardi di anni fa, fin quando non diminuì al punto tale da consentire l'origine della ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] G. Bromage e il tedesco Friedeman Schrenk hanno trovato le due metà di una mandibola che essi hanno attribuito a una specie primitiva di Homo, H. rudolfensis, datata a circa 2,5 milioni di anni fa. Nel 1996 a Malema sono stati trovati resti di ...
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Peritoneo
Daniela Caporossi e Red.
Il peritoneo (dal greco περιτόναιον, propriamente "disteso intorno" ) è la membrana sierosa che nei Vertebrati riveste la cavità centrale del corpo; nei Tetrapodi [...] , ecc.); la seconda è una peritonite inizialmente asettica che in un secondo tempo si infetta. I tumori primitivi del peritoneo (mesoteliomi o sarcomi) sono rari: più frequenti sono le metastasi peritoneali da tumori endoaddominali.
Bibliografia ...
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GENETICA (XVI, p. 509)
Giuseppe Montalenti
Fra tutte le discipline biologiche la Genetica è forse quella che ha realizzato, in questi ultimi anni, i più notevoli progressi. Le indagini moderne, coronate [...] in un ordine lineare costante; 3) la proprietà del gene di riprodursi dando origine ad altri geni in tutto simili a quello primitivo; 4) la facoltà dei singoli geni di variare per un cambiamento subitaneo, a cui fu dato il nome di mutazione; il gene ...
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Botanica
John Heslop-Harrison
Introduzione
La botanica è la scienza che studia le piante. L'unità di questa scienza sta nell'oggetto trattato e non negli scopi che si prefigge chi ad essa si dedica, [...] la difficoltà maggiore si ha nel cercare le fonti di questa resistenza, e l'agricoltore deve talvolta risalire ai ceppi primitivi o al tipo selvatico della specie che coltiva per trovare le proprietà richieste. Dato però che anche gli agenti patogeni ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] 'inganno permettendone la fissazione all'interno della popolazione. Queste stesse condizioni si riscontrano sia nelle società umane primitive sia nelle società animali complesse, in cui i vantaggi selettivi dell'altruismo reciproco sono ancora molto ...
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VITA
Benedetto Nicoletti
(XXXV, p. 458; App. IV, III, p. 840)
Origine della vita. - Dagli studi effettuati negli ultimi anni, per quanto riguarda i tempi entro cui le prime forme di v. sono apparse [...] base di acidi nucleici, che ne garantisce sintesi, riproduzione e conservazione di funzioni.
Oggi si ritiene che i catalizzatori primitivi dei primi composti organici siano stati o le argille o gli ammassi di pirite. I cristalli di argilla sarebbero ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] termali nel Mar Mediterraneo, dove l'elevata temperatura, l'acidità e l'anaerobiosi riproducono le condizioni ambientali primitive.
Un passo importante nell'evoluzione della b. è stata la genesi del processo metabolico che porta alla fissazione ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...