Disciplina che studia gli animali e le piante vissuti sulla Terra in epoche trascorse, rivelati attraverso i loro resti fossili.
Cenni storici
Il nome di p. per la scienza dei fossili fu proposto da H.-M. [...] fossili sempre più abbondanti e di specie sempre più numerose, che mostrano sia un evolversi della vita da tipi più primitivi a tipi più evoluti sia una graduale conquista di tutti gli ambienti esistenti sulla Terra. Sul concetto fondamentale di ...
Leggi Tutto
Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto o. ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule [...] percorrono senza regola (fibre perforanti di Sharpey, fig. 3).
Forme di tessuto che hanno analogia con quello osseo, considerabili come forme primitive di questo tessuto, sono la sostanza osteoide acellulare di alcuni Teleostei e la dentina o avorio. ...
Leggi Tutto
In genetica molecolare, molecola di RNA con funzioni catalitiche. I geni degli èucarioti sono costituiti da sequenze nucleotidiche chiamate introni ed esoni; essi sintetizzano mediante la trascrizione [...] sintesi codificata dal DNA. La scoperta dei r. può risolvere questo dilemma. È concepibile che le forme di vita primitive potessero basarsi completamente su molecole di RNA, in grado di fungere sia da catalizzatori per le reazioni chimiche sia da ...
Leggi Tutto
Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] una transizione fra colonie di animali di tipo tubiforme e animali coloniali di struttura laminare-fogliacea. Da un tipo primitivo Fibularix a colonie a ramificazione dicotomica, si passa a un tipo ben più sviluppato ad Arborea con sistema simpodiale ...
Leggi Tutto
L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] neurale è più larga, il tubo neurale è più voluminoso e presenta tre rigonfiamenti, le vescicole encefaliche primitive (prosencefalo, mesencefalo e rombencefalo), che insieme costituiscono il primo abbozzo dell’encefalo (per lo sviluppo successivo ...
Leggi Tutto
Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] dell’osteomalacia); dalle lesioni traumatiche (fratture) a quelle cistiche e parassitarie a quelle tumorali (benigne e maligne; primitive e metastatiche). Per quanto concerne i tumori sono stati realizzati progressi nella precocità della diagnosi, e ...
Leggi Tutto
Era geologica, compresa fra Paleozoico e Cenozoico, quindi all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa. Si divide in tre grandi periodi: Triassico, Giurassico e Cretaceo.
Il limite inferiore dell’era in [...] Uccelli, con caratteri che ancora li ricollegano ai Rettili (denti e vertebre anficeli) e dei Mammiferi, con forme primitive aplacentali delle dimensioni di un grosso topo. Anche i Cefalopodi (Ammoniti e Belemniti) si sviluppano in modo esplosivo ...
Leggi Tutto
MICROBIOLOGIA
Maurizio Iaccarino
. La m. è la scienza che studia i microrganismi o micròbi, cioè, in prima approssimazione, quegli organismi che l'uomo non riesce a vedere a occhio nudo (di dimensioni [...] e gli animali sono tra di loro molto distanti da un punto di vista evolutivo, il contrario succede per le forme di vita più primitive. Così, per es. un organismo viene assegnato a uno dei due regni sulla base dei criteri di capacità di movimento e di ...
Leggi Tutto
Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] sono tuttavia legati a successive fasi della loro attività funzionale. All'inizio di questa attività il lisosoma, detto vergine o primitivo, è formato da un corpuscolo denso dell'ordine di grandezza di 10-20 nm, racchiuso da una membrana limite: il ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] di dissezione del cervello e formulò l'idea, suggerita dall'anatomia comparata, che il midollo spinale rappresenti l'elemento primitivo del sistema nervoso e che il cervello ne sia un'estensione, sovrapposta al midollo allungato. Studiò a lungo la ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...