Pittore romeno (Pietra-Naemtz, Romania, 1903 - Parigi 1966). Nel 1930 si recò a Parigi, dove rimase fino al 1934. Dal 1934 al 1938 di nuovo a Bucarest; nel '38 era a Parigi, di dove fuggì durante l'occupazione [...] cubista, per evocare con incisiva limpidità immagini oniriche, nelle quali acute suggestioni egizie, o delle culture primitive dei pueblos indiani, assumono un significato inquietante pur nella loro assoluta eleganza. Nel 2023 è stata allestita ...
Leggi Tutto
(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] it. Torino 1981.
P. Toschi, Arte popolare italiana, Roma 1963.
A. Buttitta, Ideologia e folklore, Palermo 197.
Arte e società primitive, a cura di G. Scoditti, Roma 1975.
P. Clemente, P. Orrù, Sondaggi sull'arte popolare, in Storia dell'arte italiana ...
Leggi Tutto
Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] mano, questa argilla grossolana è di solito coperta da uno strato di argilla depurata più plasmabile.
Le figurine fittili più primitive sono piene e modellate a mano, in forma tondeggiante o di semplice placchetta, con dettagli incisi con una stecca ...
Leggi Tutto
naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] certo senso posta sullo stesso piano e suscitava lo stesso fascino delle arti delle popolazioni primitive (non a caso i pittori naïf vengono anche chiamati neo-primitivi o primitivi del 20° sec.).
L’arte n. si è sviluppata in vari paesi. Il critico e ...
Leggi Tutto
TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] con gli esempî citati della civiltà cretese, ha fatto formulare la tesi (Anti) dell'esistenza di un'orchestra e di una cavea primitive a schema trapezoidale almeno fino agli ultimi decenni del V sec. a. C., tesi che, peraltro non ha trovato, e non ...
Leggi Tutto
abitazione
Margherita Zizi
Una casa, tanti usi
Sin dalla preistoria l'uomo sente il bisogno di procurarsi dei rifugi, ricavandoli da ripari naturali, come le grotte, o costruendoli con i materiali che [...] infatti la varietà delle forme di vita dell'uomo e i loro mutamenti nello spazio e nel tempo
Le abitazioni primitive
Le prime abitazioni dell'uomo sono generalmente costruzioni provvisorie, formate da alcuni rami piantati nella terra e ricoperti di ...
Leggi Tutto
Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] una gestualità quasi simbolica. Già nel Manifesto Bianco del 1946, elaborato con diversi artisti argentini, si riferiva alle epoche primitive in cui gli uomini della preistoria che percepirono per la prima volta un suono prodotto da colpi battuti su ...
Leggi Tutto
Pittore, nato nel 1891 a Untermhaus (Turingia) da famiglia di contadini. Dopo aver fatto il decoratore murale dal 1905 al 1910, fu allievo dell'Accademia di Dresda. Riprese poi gli studî dopo la guerra [...] partecipazione sofferente ed esasperata, quanto risoluta e chiara. Servendosi delle precedenti esperienze "espressionistiche", e variamente neo primitive, si cercò di dar vita a una pittura "sociale", che mediante l'unità simultanea delle immagini ...
Leggi Tutto
PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] ad animali oppure a figure umane) si trovano raffigurati con mezzi lineari (disegno) anche nelle civiltà artistiche primitive. Una tale raffigurazione ha sempre un carattere meramente indicativo di un ambiente e acquista talora un valore simbolico ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] cistercien, Paris 1976 (trad. it. San Bernardo e l'arte cistercense, Torino 1982); M. Zadnikar, Stična et l'architecture primitive des cisterciens, Ljubljana 1977; I Cistercensi e il Lazio, "Atti delle Giornate di studio dell'Istituto di storia dell ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...