TICCIATI, Girolamo Gasparo Maria
Alessandra Giannotti
Nacque a Firenze il 20 febbraio 1679 da Pompilio di Girolamo e da Giulia d’Antonio Gonnelli, residenti nella parrocchia di S. Pier Maggiore. Sia [...] schemi narrativi quattro-cinquecenteschi, e soprattutto cercando rudezze espressive assonanti con le formelle più antiche, ‘primitive’, del Dossale d’argento di S. Giovanni, prestigioso monumento della devozione cittadina (Brunetti, 1976, pp ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] giornata rivoluzionaria di piazza Mercato (7 luglio), il movimento insurrezionale significativamente affiancò alle sue primitive rivendicazioni antifiscali un deciso pronunciamento antinobiliare, del tutto consono agli ideali da tempo proclamati dal ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] rivivendo a ritroso la propria attività pubblica inserendola nel più ampio quadro della vita del Comune genovese. Riprendeva le primitive notizie da lui redatte al momento delle varie esperienze di uomo di governo, come appunti personali o brevi ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] . A sostegno della sua ipotesi adduce le serpentine del "gruppo di Voltri" (da lui così definito), da molti ritenute primitive, la cui datazione egli sposta dal Paleozoico al Mesozoico. Anche la sconvolta e caotica distribuzione dei terreni liguri ...
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GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] la storia della musica come principio regolatore e ordinatore della società. Partendo dalla "musica naturale" del mondo primitivo, il G. esaminò le funzioni della musica nell'evoluzione della società, distinguendo una "armonia voluttuosa", fonte di ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] . CCLXXIII, pp. 87-100, in collab. con R. Fusari; Una terza contribuzione allo studio clinico ed anatomico della nevrite multipla primitiva, in Rivista clinica di Bologna, s. 3, VI [1886], pp. 671-689, in collab. con R. Fusari; Polinevriti e nevriti ...
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COLINI, Giuseppe Angelo
Nicola Parise
Figlio di Vincenzo Nicola e di Vincenza Caporaletti, nacque a Castelplanio (Ancona) il 6 apr. 1857. Compiuti gli studi secondari al collegio Campana di Osimo, venne [...] Intorno alle origini della prima età del Ferro in Italia, insistendo sulla fondamentale "continuità di sviluppo" delle "civiltà primitive" della penisola, "in modo - aggiungeva - che ciascuna fase discende dalla precedente e si svolge sotto l'azione ...
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SANTILLANA, Giorgio Diaz (de)
Michele Camerota
– Nacque a Roma il 30 maggio 1902 da David de Santillana, illustre arabista, ed Emilia Maggiorani, attiva nel movimento per l’emancipazione femminile come [...] degli anni Sessanta, della collaborazione dell’etnologa tedesca Hertha von Dechend, allieva di Leo Frobenius e studiosa delle cosmogonie primitive. Santillana la conobbe a Francoforte nel 1958 e la invitò al MIT, dove tenne seminari e corsi dal 1960 ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] 1965. Le regole della istituzione da lei fondata sono state pubblicate da O. Gregorio e A. Sampers, Regole e costituzioni primitive delle monache redentoriste. 1725-1739, Roma 1968. È utile fare capo alla corrispondenza di T. Falcoia, Lettere a s ...
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JOHANNES de Quadris (Quatris)
Giulio Cattin
Nato presumibilmente prima del 1410, fu prete nella diocesi di Valva e Sulmona (allora Solmona). In un documento del 1450 si autodefinisce "musicus et cantor [...] di G. Cattin, Bologna-Venezia 1995, pp. 137-191; A. Fiori - F. Tricomi, Un'insolita fonte per lo studio delle polifonie primitive, in Un millennio di polifonia liturgica tra oralità e scrittura, a cura di G. Cattin - F.A. Gallo, Venezia-Bologna 2002 ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...