ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] risultare particolarmente sgradite a quei frati che erano rimasti ancorati all'originario ideale di povertà. Tuttavia, almeno nelle fonti primitive, non compare mai l'accusa di violazione della regola sul tema della povertà; l'episodio di frate Leone ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] 1798, la lettera a J. von Retzer, era costituita dall'esposizione di trentacinque facoltà, o forze primitive, ognuna esemplificata da riferimenti alla configurazione cranica di personaggi famosi e spesso accompagnata da illustrazioni. Tali azzardate ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] C., prima concessionaria. Sul Tempo il C. aveva già affermato che la schiavitù gli sembrava difficilmente estirpabile dalle primitive strutture sociali dell'Africa orientale (La tratta degli schiavi nell'Eritrea, 26 ag. 1901). Alla Camera era tornato ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] , dovevano necessariamente avere un più appassionato interesse per il chimico organico. Si riconduceva così la chimica organica al suo primitivo significato ed al suo originale indirizzo. Ed invero le ricerche del C., che fanno seguito a quelle sul ...
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DE ROSSI, Michele Stefano
Pietro Corsi
Nacque a Roma il 30 sett. 1834, da Camillo Luigi e Marianna Bruti Liberati. Compì gli studi presso il Collegio Romano, ottenendo il diploma di licenza nel novembre [...] Nuovi Lincei, XXVIII (1874-1875), pp. 421-423; Sepolcreto arcaico in Grottaferrata e schiarimenti sul seppellimento vulcanico delle stoviglie primitive laziali, in Gli Studi in Italia, I (1878), pp. 57-61; Di un sepolcro neolitico e sulle tracce dei ...
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BONATTI, Walter
Alessandro Pastore
La famiglia e la giovinezza
Nacque a Bergamo il 22 giugno 1930 da Angelo, originario di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), commerciante che aveva perso il lavoro perché [...] Bonatti equivaleva a prostituzione; Montagne di una vita, 1995, p. 295), come anche l’attenzione alle culture umane 'primitive' osservate con rispetto nel loro contesto ambientale. Si avverte una maggiore maturità di osservazione e di giudizio quando ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] , per non raggiunta età, si presentava, l'anno dopo, nello stesso collegio, ma, per essere venute a mancare le primitive ragioni, ne uscì sconfitto. Si acuivano intanto i contrasti tra quanti erano per la preminenza della lotta politica, da condurre ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] della necessità dell'autonomia della classe" - (Molfese, p. 156), tanto più assumere la sua figura come esemplare di quei "primitive rebels" che "cease to be bandits and become soldiers of the revolution" (Hobsbawm, p. 29), o dipingerla, addirittura ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] la sua conciliazione con lo Stato italiano, la sua accettazione del principio di libertà e il suo ritorno a primitive forme di semplicità evangelica.
Negli anni della cecità il C. si era dedicato quasi esclusivamente agli studi danteschi, entrando ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] , Venetiis 1753, Aug. Taurin. 1768, in edizione ampliata, è una ricerca sul culto delle immagini sacre nella Chiesa primitiva e riflette una serie di problemi messi a fuoco dalla corrente muratoriana. Le postume Praelectiones theologicae, in due tomi ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...