. Così fu detta l'arte della primitiva polifonia, non come definizione per sé stante, ma in opposizione alla Ars nova (v.). Perciò all'Ars antiqua non conviene attribuire limiti cronologici precisi ed [...] pratica della scuola di Nôtre Dame (secoli XII-XIII) e nella teorica della scuola franconiana. Il carattere peculiare delle primitive forme polifoniche sta nell'aggiunta di una voce di nuova composizione (voce organale) ad un canto dato (cantus prius ...
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Famiglia di piccoli Acari (v.) appartenente al gruppo Astigmati, istituita da Mégnin nel 1876. Sono vermiformi, privi di trachee e di occhi, con tronco finemente striato per traverso, fornito anteriormente [...] liste epimerali; il palpo mascellare ha pure tre articoli e i cheliceri sono foggiati a stiletto. Si ritengono generalmente forme primitive fra gli Acari.
La famiglia dei Demodecidi è costituita dal solo genere Demodex, istituito da Owen nel 1843 per ...
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frattura
Maria Grazia Di Pasquale
Rottura di un segmento scheletrico, con interruzione della sua compagine ossea. Solitamente le f. avvengono per un trauma, oppure per contrazione muscolare particolarmente [...] hanno come cause principali l’osteoporosi di grado elevato (che provoca cedimenti ossei spec. vertebrali), e le neoplasie ossee, sia primitive che metastatiche. Nel caso delle f. traumatiche, se la forza che provoca la f. è stata applicata nella sede ...
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ricorsività La proprietà di essere ricorsivo, cioè ricorrente. Teoria della r., o della ricorsione, o computabilità, la disciplina che si occupa di fornire una caratterizzazione matematica del concetto [...] x: qz(x, 0) = 0, qz(x, y′) = qz(x, y)+ sg−−|x−[rst (x, y)] ′|. Un predicato a n posti è ricorsivo primitivo se tale è la sua funzione caratteristica. Esempi di predicati ricorsivi sono forniti da tutti i principali predicati aritmetici: eguale, x = y ...
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Denominazione generica dei processi infiammatori a carico del palato molle, dell’ugola e delle tonsille. Gli agenti causali possono essere rappresentati da batteri (in primo luogo, come frequenza, gli [...] criterio anatomo-clinico, le a. si possono distinguere in primitive e secondarie o sintomatiche, manifestazioni tonsillari di malattie per lo e del sistema emopoietico. Tra le a. primitive figurano l’a. catarrale, con arrossamento diffuso delle ...
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Storico del cristianesimo (Derby 1835 - Oxford 1889); prof. al Trinity College di Toronto (1859-62), quindi a Quebec, nel 1867 tornò ad Oxford, nella cui università fu dal 1884 lettore di storia ecclesiastica. [...] ., 1890) cercò di porre in particolare rilievo il fattore greco nello sviluppo e nella formazione delle comunità cristiane primitive. Importanti anche i suoi studî sulla versione dei Settanta, che furono pubblicati postumi (Essays in biblical greek ...
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Stauropteridali Ordine di Felci fossili, con l’unica famiglia Stauropteridacee e l’unico genere Stauropteris del Carbonifero, che comprende poche specie. Dal rizoma partono fronde composte unicamente di [...] ; ogni rachide di qualsiasi ordine porta 4 file di rachidi di ordine superiore, concresciute in paia con la loro base; all’apice delle ultime ramificazioni si trovano sporangi solitari, a deiscenza apicale. Le S. sono considerate Filicine primitive. ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] , tribù, chiefdom (dominio centralizzato nelle mani di un capo) e Stato, ai quali si è aggiunto recentemente lo Stato primitivo (early state), intermedio fra il chiefdom e lo Stato. Sul piano metodologico, la ricerca sulla p. si collega strettamente ...
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Grammatico che fiorì nella seconda metà del sec. I a. C., in Roma, dove svolse la sua attività con notevole influsso sui contemporanei (Varrone) specialmente nelle questioni più vive che allora si agitavano [...] derivazione: di qui l'importanza degli studî etimologici, che egli seguiva, forse con tendenza alle teorie stoiche delle primitive radici monosillabiche, della distinzione fra radice e suffissi, ecc. Pare che nelle sue ricerche abbia tentato di dar ...
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GRADUALE
Giuseppe De Luca
. Nel messale di rito latino graduale è quel gruppo di versetti che segue l'epistola. Si compone di due parti, un certo numero di versetti di un salmo (in genere due), più [...] che ha il nome di tractus. Così come oggi è, può dirsi piuttosto reliquia di un ben più diffuso canto, che nelle primitive liturgie aveva luogo tra l'Epistola, o meglio le lezioni scritturali, e il Vangelo. Pare che il nome graduale venga dai gradus ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...