WELLS (A. T., 47-48)
F. Geoffrey Rendall
Città dell'Inghilterra, nella contea di Somerset, situata a sud di Bristol a 67 m. s. m. Nel 1931 aveva 4835 ab. La cattedrale, a pianta cruciforme in tre navate [...] parti più antiche, che risalgono probabilmente alla fine del sec. XII e al principio del XIII, è di forme gotiche primitive, non senza influssi romanici; nelle altre parti mostra gli stadî successivi del gotico inglese, dalla sua forma più severa ...
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Matematico (Venezia 1868 - Genova 1937), docente nell'univ. di Genova. Allievo di G. Peano, fu uno dei suoi più stretti collaboratori per quel che concerne lo studio dei fondamenti dell'aritmetica e l'istituzione [...] dimostrò, tra l'altro, l'indipendenza degli "assiomi di Peano" e propose l'importante metodo o principio di P.; eseguì la riduzione delle idee primitive della logica a tre nozioni fondamentali (di "uguaglianza", di "intersezione", di "appartenenza"). ...
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Ordine di piante da alcuni autori posto nella sottoclasse Magnolide, da altri nel complesso delle Magnolidi (➔ Magnoliali). L’ordine comprende circa 175 specie raggruppate in 3 famiglie: Illiciacee, Schisandracee [...] famiglia nelle Magnoliali. Le I. sono considerate monofiletiche e probabilmente costituiscono una delle linee evolutive più primitive delle Angiosperme, secondo quanto risulta dall’analisi filogenetica effettuata negli ultimi decenni del 20° secolo ...
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Cantante statunitense di origini cubane (n. L’Avana 1957). Voce dei Miami Sound Machine, nel 1977 ha pubblicato Renacer con la band, per poi ultimare gli studi in Psicologia presso l’Università di Miami. [...] riscontri di pubblico e critica proprio come membro dei Miami Sound Machine (grazie ad album quali Eyes of innocence, 1984, e Primitive love, 1985), ma sul finire degli anni Ottanta ha scelto di firmare i lavori successivi con il proprio nome, senza ...
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Filologo francese, nato a Valognes nel 1801, morto a Passy nel 1871. Dotato di ricca erudizione e scaltrito da una lunga pratica di archivio, portò un grande contributo agli studî letterarî sul Medioevo. [...] de la versification (1841), Essai sur l'origine des rimes (1844), Histoire de la comédie dans sa période primitive (1864), e contributi particolari sulla paleografia, sulla lingua e sui costumi medievali. Rimangono fondamentali le sue raccolte ...
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Etnostoria
Alessandro Triulzi
Definizioni e ambiti di riferimento
L'etnostoria è una prassi di ricerca che si è affermata negli anni quaranta tra gli antropologi statunitensi nell'ambito d'indagini [...] , in Il mondo contemporaneo, vol. X, t. 2, Gli strumenti della ricerca, Firenze 1983, pp. 1421-1433.
Tylor, E.B., Primitive culture, 2 voll., London 1871 (tr. it.: Alle origini della cultura, 4 voll., Roma 1985).
Vansina, J., De la tradition orale ...
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Ackermann
Ackermann Wilhelm (Schönebecke, Herscheid, Sassonia-Anhalt, 1896 ‐ Lüdenscheid, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1962) logico e matematico tedesco. Fu allievo e collaboratore di D. Hilbert, [...] Attraverso la costruzione di una particolare funzione (→ Ackermann, funzione di), dimostrò che l’insieme delle funzioni ricorsive primitive non satura il concetto intuitivo di calcolabilità: esiste almeno una funzione – quella da lui definita – che è ...
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culto dei mòrti Venerazione rivolta ai defunti in generale, che è presente in quasi tutte le religioni e, secondo alcune teorie, costituisce l'origine e il fondamento della religione stessa.
Festa dei [...] un fenomeno religioso diffuso in tutte le parti del mondo. Anche se con differenze, il c. dei m. presso popolazioni primitive o antiche viene celebrato con feste, i cui caratteri generali sono i seguenti: in un determinato giorno o periodo dell'anno ...
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Poeta tedesco (Lichtenau, Ansbach, 1823 - Gilgenberg, Bayreuth, 1891). Fu acclamato con l'idilliaco poemetto d'esordio, Amaranth (1849), come portatore di un'ideologia cattolica e antirivoluzionaria, che [...] storici (Thomas Morus, 1856; Philippine Welser, 1859; Der Doge von Venedig, 1863), prendendo progressivamente distanza dalle primitive posizioni fino a schierarsi contro i cattolici. Da ricordare anche il romanzo autobiografico Hermann Stark (3 voll ...
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Chimico (Galle, Ceylon, 1923 - Washington 1994). È stato allievo di M. Calvin all'univ. di California a Berkeley, dove ha studiato le mutazioni provocate dalle radiazioni sugli acidi nucleici. Dal 1971 [...] noto soprattutto per le originali ricerche sulla sintesi di molecole di importanza biologica a partire da presunte atmosfere primitive della Terra; nell'ambito di tali ricerche ha sintetizzato l'adenina, irradiando con elettroni una miscela di metano ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...