glucagonoma
Neoplasia del pancreas, appartenente al gruppo degli insulomi, secernente glucagone e responsabile di una sindrome clinica contrassegnata da dermatite eritemato-bollosa necrotica migrante, [...] tipico vermiglio e si presenta liscia, come lucida) e disturbi dell’alvo. I g. sono tumori rari e sono caratterizzati da lesioni primitive e metastatiche che hanno una crescita piuttosto lenta. Il g. compare in genere dopo i 50 anni di età e colpisce ...
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Medico e patriota italiano (Milano 1845 - Torino 1920); combatté nel 1866 con Garibaldi nel Trentino e nel 1870 a Digione. Nel 1878 fondò all'univ. di Torino una cattedra di clinica medica propedeutica, [...] l'Istituto di clinica medica. Nel 1910 fu nominato senatore. Legò il suo nome agli studî sull'anchilostomiasi (per la quale preconizzò la cura col timolo), sulle splenomegalie primitive, sul mieloma multiplo (detto anche morbo di Kahler-B.), ecc. ...
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xilofono Strumento musicale (idiofono a percussione) diffuso dall’Oceania all’Africa, e ritenuto originario dell’Asia sud-orientale; è costituito da una rozza tastiera di tavolette di legno o di bambù [...] con un martelletto o bastoncino di legno, producono una serie di note (da 2 a 4 ottave). Nelle forme più primitive (Nuova Britannia, Madagascar) le tavolette poggiano sulle gambe del suonatore, nelle altre sono fissate su supporti di legno (Africa ...
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ROSONE (o rosa)
Vincenzo Fasolo
Questo termine appartiene specialmente alla nomenclatura relativa all'architettura religiosa e designa quel tipo di finestre circolari aperte sulle fronti delle chiese [...] o di cappelle. Finestre rotonde, a tutto centro, incorniciate da semplici cornici in marmo o in laterizio appariscono nelle primitive chiese del sec. IV-V e nelle basiliche latine e sono denominate "oculi": la navata laterale della chiesa dei ...
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L'a.p. è lo studio comparato delle modalità con le quali le diverse culture politiche hanno affrontato e risolto i problemi dell'acquisizione, concentrazione e diffusione del potere politico, della creazione [...] In special modo, quella prospettiva appare incapace di spiegare i processi di trasformazione e di disintegrazione che le varie società primitive hanno attraversato e subìto con la sfida del colonialismo.
Ridefinito il suo oggetto, l'a.p. si è vista ...
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barbaro
Enrico Malato
Due volte è usato nella Commedia, sempre con valore di sostantivo e con preciso riferimento storico. La prima in Pg XXIII 103 Quai barbare fuor mai, quai saracine, / cui bisognasse, [...] , / o spiritali o altre discipline?, in cui sembra evidente il riferimento a donne non tanto di imprecisate popolazioni primitive (" le barbare, le quali sono sì partite da' nostri costumi ", chiosa l'Ottimo), quanto particolarmente di Barberia, cioè ...
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lomboaortico, plesso
Plesso nervoso, situato anteriormente all’aorta, all’altezza delle vertebre lombari; è formato dai rami preaortici del simpatico lombare e si continua in alto con il plesso celiaco [...] efferenti, vascolari, seguono in parte la vena cava inferiore e le arterie lombari, in parte le arterie iliache primitive ed esterne, costituendo i nervi vasomotori degli arti inferiori, e in parte l’arteria mesenterica inferiore, formando il plesso ...
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Medico e psicologo francese (Lione 1876 - Parigi 1939); insegnò alla facoltà di lettere di Strasburgo, poi a Parigi. Si dedicò soprattutto a ricerche sullo "psicologico puro" individuale, in contrapposto [...] alla vita mentale determinata e regolata dalle pressioni sociali. Opere principali: La psycho-physiologie de Gall, ses idées directrices (1914), La psychologie de Marcel Proust (1923), La psychanalyse (1924), La mentalité primitive (1928). ...
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PREISTORIA (XXVIII, p. 185)
Alberto Carlo BLANC
La documentazione preistorica si è venuta precisando ed arricchendo considerevolmente negli ultimi decennî, in virtù del numero sempre crescente degli [...] di scavo e del metodo ecologico e geocronologico. D'altra parte, la sempre migliore conoscenza delle culture "primitive" viventi, dovuta ai progressi dell'etnologia, è venuta fornendo al metodo comparativo etno-paletnologico elementi probanti per ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] numero totale delle rappresentazioni di un numero εn (n dispari, primo con D, ε = 1 o 2) mediante tutte le forme (a, b, c) di determinante D e Primitive (cioè con a, b, c primi tra loro) k uguale a k,
dove k = 1 se D >; 0, k = 4 se D − 1, k = 6 se ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...