politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] come l’ebraismo, il cristianesimo e l’Islam).
Alla fine dell’Ottocento si riteneva che l’animismo fosse la forma più primitiva e selvaggia di religione e che il monoteismo fosse invece la forma più evoluta e, in definitiva, la migliore. Il politeismo ...
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baratto
Scambio diretto di beni o servizi fra persone, aziende, istituti ecc., senza che si faccia uso della moneta. Corrisponde a uno stadio primitivo della vita economica, quando mancava ancora una [...] merce accettata da tutti come universale mezzo di scambio e contropartita nelle transazioni. Tipico delle società primitive in cui le famiglie basavano la loro economia sull’autoconsumo, secondo vari studi antropologici, ha origine nello scambio di ...
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. Nel secolo XIX, mentre si faceva strada l'idea dell'evoluzione, tutta una serie di concezioni sorgeva intorno allo sviluppo della civiltà. Le principali di esse possono essere raggruppate in varie categorie, [...] scorza d'albero, in seguito, di un tronco d'albero scavato. I remi hanno la forma lanceolata ovale o rotonda, mentre nelle culture più primitive il remo ha la paletta a orli paralleli e nel ciclo delle due classi (IV) e dell'arco (V) gli orli vanno ...
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MELANODERMIA (dal gr. μέλας "nero" e δέρμα "pelle")
Antonio Gasbarrini
Sorta di colorazione bruna della pelle, dovuta a deposizione nell'epidermide e nel derma d'un pigmento speciale, che a volte contiene [...] ferro (emosiderina), a volte no (melanina). Può essere primitiva e secondaria, circoscritta o diffusa.
Tra le forme primitive circoscritte sono comuni le efelidi, il cloasma, i nei pigmentarî. Più rare sono la cosiddetta melanosis progressiva, e l' ...
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strumentale
strumentale [agg. Der. di strumento] [LSF] Riguardante strumenti di misurazione o derivante da essi, in contrapp. a calcolato, teorico e sim.: dati s., cioè misure; osservazioni s.; ecc. [...] in cui intervengono strumenti di misurazione (potenziometri, spettrografi, ecc.). ◆ [ALG] Numerazione s.: quella, caratteristica di culture primitive, in cui i numeri sono rappresentati da oggetti (pietruzze, tacche su bastoni, ecc. e anche, in tempi ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] originaria, alla poliandria, alla poliginia, alla monogamia fu proposta nel 1865 dallo scozzese J.F. McLennan in Primitive marriage.
Il modello evolutivo più complesso e che ebbe maggiore influenza fu quello proposto nel saggio Ancient society dall ...
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Etnologo (Islington 1848 - Glouces ter 1927). Ricoprì cariche pubbliche, fu borgomastro di Gloucester nel 1902. Nei suoi studî fu seguace della cosiddetta scuola antropologica tyloriana. Presidente della [...] ricchezza di materiale, ingegno comparatistico e capacità di sintesi: The science of fairy tales (1890); The legend of Perseus (3 voll., 1894-96); Primitive paternity (1910); Ritual and belief (1914); Primitive society (1921); Primit ive law (1924). ...
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metrorragia
Perdita ematica abbondante, di origine uterina, indipendente e al di fuori del flusso mestruale. Può essere dovuta a cause organiche d’ordine ostetrico (aborto ovulare incompleto, gravidanza [...] e maligni dell’utero e degli annessi, ➔ menorragia) e a cause di natura funzionale, legate cioè ad alterazioni primitive o secondarie dell’attività ovarica. La terapia tende alla rimozione della causa dell’emorragia nelle forme organiche e alla ...
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Parola d'origine germanica, usata nelle leggi longobarde e in altre fonti latine medievali. Le stesse leggi longobarde la traducono con la parola latina inimicitia: altre fonti con vindicta parentum. In [...] origine, analogamente a quanto accade nelle altre società primitive, fra gruppi familiari autonomi, è l'inimicizia, l'ostilità, la guerra di tutta la parentela dell'ucciso, del leso, dell'offeso, contro tutta la parentela di chi è ritenuto ...
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Critico d'arte e collezionista (Friedeberg 1874 - Parigi 1947). Dal 1904 a Parigi, fu tra i primi sostenitori di P. Picasso e G. Braque, di H. Rousseau e di altri pittori naïfs. Organizzò importanti mostre [...] della pittura francese d'avanguardia e pubblicò, tra l'altro: Henri Rousseau (1911); Picasso et la tradition française (1928); Fünf primitive Meister (1947). ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...