Entità spirituali della religione mazdea; sconosciute alle Gāthā, appaiono la prima volta nel cosiddetto Yasna dei 7 capitoli. Preesistono ai singoli credenti e ne assicurano l’immortalità dopo averli [...] accompagnati costantemente nel corso della vita. L’origine della nozione è anteriore a Zaratustra e va ricercata nel substrato di idee primitive relative all’anima. ...
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Botanico inglese (Ripon 1855 - ivi 1948). Prof. di botanica (1885-1925) all'univ. di Glasgow. Scrisse varie opere di botanica generale, di anatomia e sistematica, particolarmente delle Pteridofite. Le [...] principali: The origin of a Land flora (1908); The ferns, Filicales (3 voll., 1923-28); Size and form in plants (1930); Primitive Landplants (1935). ...
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Storico dell'arte, nato a Crayford (Kent) il 13 agosto 1867, morto l'11 luglio 1948. Fu, dal 1912 al 1932, direttore del gabinetto delle stampe e dei disegni del British Museum di Londra.
La competenza [...] specifica del D. riguarda le incisioni in legno primitive, tedesche e fiamminghe; e in questo campo egli viene considerato come una delle più quotate autorità del suo tempo. Prova ne è il suo catalogo delle incisioni in legno tedesche e francesi del ...
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ars combinatoria
ars combinatoria espressione con cui G.W. Leibniz (De arte combinatoria, 1666) designò il suo progetto di una metodologia in grado di dimostrare le verità acquisite (ars demonstrandi) [...] e di scoprire verità nuove (ars inveniendi) mediante la semplice combinazione e permutazione di nozioni ritenute primitive. Secondo Leibinz, l’ars combinatoria richiede due condizioni: che sia possibile scomporre le idee complesse in idee semplici ...
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aplasia midollare
Bruno Rotoli
Insufficienza funzionale del midollo osseo, il tessuto deputato alla produzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Si manifesta con una marcata riduzione di [...] , astenia, facilità alle infezioni, emorragie cutanee e mucose). Vengono distinte forme primitive e forme secondarie. Le forme primitive (aplasia midollare idiopatica), poco frequenti, hanno quasi sempre origine immunologica: popolazioni linfocitarie ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] ) in porzioni più o meno vaste di tutto il territorio che dalle più eccentriche isole oceaniche va sino alle oasi di primitivi dell'Asia sud-orientale. Inoltre è già chiaro che i cicli culturali più antichi, che nel mondo antico sono ancora assai ...
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PUERPERIO (dal lat. puer "bambino" e pario "partorisco")
Pasquale Sfameni
È quel periodo, che segue immediatamente al parto (suites de couche dei Francesi), e dura il tempo necessario all'apparato genitale [...] fenomeni consistono in un processo d'involuzione, per il quale gli organi sessuali sono ricondotti pressoché allo stato primitivo.
I fatti più appariscenti, da parte dell'utero, sono in primo luogo costituiti dalla progressiva riduzione del peso ...
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ORDALIA (dall'anglosassone ordāl; fr. ordalie; sp. ordalía; ted. Urteil [ "giudizio"], Ordal; ingl. ordeal "giudizio [di Dio]")
Enrico BESTA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
L'ordalia è per la mentalità [...] finì per divenire da solo una prova della veracità di chi lo pronunziava e sostituì l'ordalia come prova giuridica.
Nelle società primitive l'ordalia si presenta in una grande varietà di forme, di cui le più comuni sono quelle del fuoco, dell'acqua e ...
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GLOTZ, Gustave
Storico francese, nato a Haguenau (Basso Reno) nel 1862; professore alla Sorbona dal 1897, membro dell'Accademia d'iscrizioni e belle lettere dal 1920. Egli si è dedicato esclusivamente [...] alla storia greca.
I suoi principali lavori (tutti editi a Parigi) sono: L'ordalie dans la Grèce primitive; La solidarité de la famille en Grèce (due tesi di dottorato del 1904); Études sociales et juridiques sur l'antiquité grecque (1906); Le ...
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Erudito (Warstade, Bassa Sassonia, 1747 - Gottinga 1810), poligrafo, particolarmente interessato alla storia delle religioni cui applicò, tra i primi, i risultati iniziali dell'osservazione dei popoli [...] evoluzionistica del sec. 19º, ritenne che le prime forme della religione umana dovessero essere quelle più primitive, come il feticismo, termine in cui peraltro egli comprende varie forme del concetto di divinità (teriomorfismo, personificazione ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...