ipogammaglobulinemia
Diminuzione del contenuto di gammaglobuline nel sangue; si verifica in alcune affezioni epatiche e renali, in corso di neoplasie sistemiche, oppure per alterazione congenita del [...] sistema immunitario (immunodeficienze congenite o primitive).
Inquadramento e diagnosi
Una condizione di i. può dipendere da alterazioni genetiche o manifestarsi durante varie malattie (i. secondaria). La diagnosi di i. è semplice e si basa sull’ ...
Leggi Tutto
MUSCOLARI, DISTROFIE
Vittorio Challiol
. Le distrofie muscolari sono processi cronici di atrofia, che, iniziatisi in un muscolo o in un gruppo di muscoli, progrediscono incessantemente, invadendo sempre [...] rotondeggianti. Sono frequenti le retrazioni fibrose dei muscoli, le alterazioni ossee, che debbono essere considerate come primitive al pari dell'atrofia muscolare. In conseguenza delle atrofie e delle ipertrofie muscolari si può osservare tutta ...
Leggi Tutto
Pensatore (Königsberg 1730 - Münster 1788). Influenzati dal pietismo, i suoi temi nodali si concentrano nell'interpretazione della Scrittura e in un senso profondo dei valori dell'evoluzione storica e [...] delle sue forme più primitive, sensibili, passionali: onde, per es., la sua valutazione del carattere prelogico del linguaggio. H. fu un precursore: diversi suoi temi (il senso dell'angoscia, la fede come scandalo della ragione, ecc.) si ritrovano in ...
Leggi Tutto
Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare all’asse di rotazione.
Fisica
R. [...] del dente della r. condotta passante per l’ultimo punto di contatto M2 (fig. 2B), definiscono, tramite le loro intersezioni N1 e N2 con le primitive, l’arco di accesso c1=N1P e l’arco di recesso c2=PN2, la cui somma è l’arco di azione c. Per la ...
Leggi Tutto
Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] di questi (A. Schweitzer) l’e. è solo la dimensione esteriore del pensiero di Cristo, assunta come essenziale dalla primitiva tradizione cristiana per effetto dell’ambiente giudaico; per altri (K. Barth) l’e. ha ancora un’importanza nel cristianesimo ...
Leggi Tutto
Attore teatrale e cinematografico francese (Parigi 1898 - ivi 1991). Dopo aver studiato alla scuola del Vieux Colombier, lavorò con C. Dullin (1926-34) sperimentando nuove forme di spettacolo basate essenzialmente [...] sulla mimica (La vie primitive, 1931), cui fecero seguito: Le menuisier (1940); La machine (1940); Camping (1941). Nel 1945 iniziò la collaborazione con J. L. Barrault (Le combat antique, 1945; La voiture embourbée, 1945; Le bureaucrate, 1946) e l' ...
Leggi Tutto
Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] che del cianuro di idrogeno possono aver contribuito a formare la quantità di α-amminoacidi presente negli oceani della Terra primitiva secondo il meccanismo della sintesi di Strecker (v. Miller, 1957):
RCHO + NH3 + HCN ⇄ RCH(NH2)CN + H20
RCH(NH2)CN ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Kolozsvár 1879 - Budapest 1945), di temperamento esuberante e complesso e di stile espressionista. Il suo romanzo Az elsodort falu ("Il villaggio travolto", 1919) è un'apoteosi della [...] terra magiara e delle forze primitive del contadino da cui l'autore spera la resurrezione. Con questa sua opera e con le altre (Csodálatos élet "Vita miracolosa", 1921; Ölj! "Uccidi!", 1921; Segítség! "Aiuto!", 1925; Tenger és temető "Mare e cimitero ...
Leggi Tutto
Les structures élémentaires de la parenté (Le strutture elementari della parentela) Studio (1949; trad. it. 1969) dell’antropologo francese C. Lévi-Strauss (1908-2009), in cui, analizzando tra l’altro [...] le strutture matrimoniali delle società primitive e moderne, lo studioso ha elaborato una nuova teoria della parentela, nella quale sono contenuti i principi che regolano i rapporti tra gli individui che sono alla base delle organizzazioni sociali. ...
Leggi Tutto
Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] euro-colta si riconduce alle classificazioni simboliche, mitiche o magiche che dello stesso materiale musicale fanno le società ''primitive'', in cui rientrano, per es., il significato simbolico del suono e degli strumenti, la segretezza rituale di ...
Leggi Tutto
primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...