primitivismo
Flaminia Giorgi Rossi
Il sogno del ritorno alle origini
Il primitivismo è la tendenza di personalità e movimenti europei a trarre ispirazione da manifestazioni artistiche e culturali delle [...] l’inconscio e le forze primordiali che guidano gli artisti. Nel secondo dopoguerra molti artisti si sono interessati al mondo primitivo, al linguaggio brutale dei graffiti. Fra questi, Jean Dubuffet, con la sua art brut («arte bruta»), si è ispirato ...
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grandezza
grandezza ente primitivo della matematica, legato alla nozione intuitiva di misura. Una grandezza può essere caratterizzata assiomaticamente, subordinandola alla nozione di numero reale. La [...] di grandezza e quella di moltiplicazione di un numero reale non negativo per una grandezza. Muovendo da queste due nozioni primitive, essa si sviluppa in base ai postulati seguenti:
• il prodotto di un numero reale non negativo per una grandezza è ...
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INGRANAGGI (fr. engrenages; sp. engranajes; ted. Zahnwerk; ingl. toothed gearings, gears)
Vittorugo FOSCHI
Manlio ORERZINER
Sono meccanismi che risolvono in modo completo e con buon rendimento il [...] la rottura di un dente.
Profilatura a caviglia. - È un caso particolare del precedente. Se si fanno coincidere i cerchi C con le primitive, i due archi di ipocicloide si riducono al punto I ed i due profili si riducono uno a un arco di epicicloide e ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] le forme più primitive di s. si fondano sulla rappresentazione del contenuto: è questa la pittografia, i cui prodotti più stilizzati e convenzionalmente collegati alla funzione d’individuare un determinato contenuto sono i pittogrammi. L’ideografia ...
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immunodeficienza
Condizione caratterizzata da un deficit funzionale dei meccanismi immunitari e, conseguentemente, da una minore resistenza organica di fronte agli agenti patogeni esogeni (soprattutto [...] infettivi) ed endogeni. Le i., sia primitive (o congenite) sia acquisite (secondarie ad altre malattie, a infezioni virali, a condizioni ambientali, a terapie), riguardano in modo peculiare l’SNC; in partic., le complicanze neurologiche della ...
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edipismo
In psichiatria, indica il comportamento di automutilazione consistente nel procurarsi ferite agli occhi. ● In psicoanalisi, è sinonimo di sessualità incestuosa, nel senso speciale di un residuo [...] ancestrale delle tendenze eterosessuali primitive dirette verso gli individui consanguinei di sesso diverso, specie verso la madre o il padre. Tali tendenze più tardi vengono represse e controllate dall’educazione e dalla legge, e dirette con ogni ...
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Psicologo (Poznań 1874 - Basilea 1948). Noto per avere costituito la seconda scuola psicologica di Lipsia, che si dedicò alla "psicologia genetica generale e strutturale", ha elaborato una teoria delle [...] esperienze sentimentali primitive - e in generale ogni fatto psichico - in base alla quale esse avrebbero un carattere globale, sarebbero cioè informate alla "qualità del tutto" e sorrette da "strutture" fondamentali e permanenti. La "psicologia ...
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Sociologo francese (Épinal, Vosgi, 1858 - Parigi 1917). È stato uno dei fondatori della sociologia. In De la division du travail social (1893) distinse tra la "solidarietà meccanica" (o istintiva) delle [...] società primitive e la "solidarietà organica", cioè consensuale, tipica delle società più evolute. Introdusse il concetto di anomia per indicare la condizione di sradicamento sociale dell'individuo per la perdita delle norme di riferimento collettivo ...
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TEOGONIA (gr. ϑεογονία: ϑεός "dio" e γονή "generazione")
Nicola Turchi
È la narrazione della nascita degli dei, quale si trova nelle credenze mitiche di tutte le religioni naturali di popolazioni sia [...] il dio che sistema l'universo (dopo aver diviso in due parti, che formeranno il cielo e la terra, il mostro primitivo Tiamat) è Marduk, il dio di Babilonia, la città signora del paese mesopotamico; egli prevale anche sulla triade Anu, Bel, Ea ...
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Teologo e storico anglicano, nato a Pickwell (Leicestershire) nel 1637. Fu cappellano di Carlo II e canonico di Windsor, dove morì il 4 luglio 1713.
Delle sue opere sono notevoli Primitive christianity [...] (1672) e più ancora la Scriptorum ecclesiasticorum historia lliteraria (1688-1698; ristampa abusiva, Ginevra 1705; nuova edizione migliorata, postuma, Oxford 1740-1743). Accusato più volte di eterodossia ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
primitivo2
primitivo2 s. m. [dall’aggettivo prec., con riferimento alla maturazione precoce]. – Vitigno pugliese da vino rosso, detto anche primativo, coltivato spec. nelle province di Brindisi e Taranto: ha grappoli cilindrici, di colore...