VITA
Benedetto Nicoletti
(XXXV, p. 458; App. IV, III, p. 840)
Origine della vita. - Dagli studi effettuati negli ultimi anni, per quanto riguarda i tempi entro cui le prime forme di v. sono apparse [...] a vari intervalli di tempo e di durata media dai 3 ai 6 milioni di anni − che ne avrebbero distrutto strutture e funzioni. Questi dati implicherebbero che la v. dev'essersi originata sul nostro pianeta numerose volte (e comunque più diuna volta), in ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] dagli ormoni e dal sistema nervoso. I meccanismi "primitivi" di controllo modificano l'attività enzimatica; per attivazione o funzioni metaboliche correlate (per es. la produzione diuna serie consecutiva di enzimi per la sintesi di un aminoacido o di ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] da una complessa serie di eventi risultanti da un lungo iter evolutivo. In ogni caso i fenomeni filogeneticamente più primitivi non .
La conseguenza più importante è rappresentata dalla perdita difunzione della zona sede dell'i., in quanto un ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] corrispondente ospite batterico.
In complesso la funzione delle proteine presenti nelle particelle fagiche appare dei simbionti; oppure se essi sono l'espressione diunaprimitiva tendenza del materiale genico degli schizomiceti ad essere trasferito ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] cellule bersaglio e funziona solo in cellule che sono in fase di attiva proliferazione. In futuro si prevede un più ampio utilizzo dei vettori lentivirali derivati da HIV in quanto dotati di un profilo di sicurezza elevato e diuna maggiore efficacia ...
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PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1; App. II, 11, p. 486)
Sergio SERGI
La preominazione (preumani e non preumani). - Nuove scoperte di primati fossili e la revisione del materiale già conosciuto hanno portato [...] come sottofamiglia di Euhominidae. Esso sarebbe una forma primitiva della fase subumana della filogenesi umana e costituirebbe una prova , il quale più di frequente cammina sui quattro arti ed ha poco sviluppata la funzione della brachiazione. La ...
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Vita, origine della
Renato Fani
Matteo Brilli
Dalla seconda metà degli anni Novanta del 20° sec., gli studi sull'o. della v. sulla Terra hanno ripreso notevole vigore, principalmente grazie all'enorme [...] ideate tecniche che permettono di far evolvere le molecole di RNA fino al raggiungimento diuna certa funzione. È stato quindi possibile del RNA nelle condizioni dell'ambiente primitivo. Infatti, la formazione diuna molecola come il RNA è molto ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] primitiva (PID, Primary Immunodeficiency Diseases) varia in modo notevole in rapporto al tipo di malattia. Allo scopo di dalle iniziali di Bruton tirosin chinasi). La molecola, formata da 659 aminoacidi, esplica unafunzione importante nel ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] 'ipertensione primitiva del piccolo circolo, dovuta a un abnorme stato di costrizione unafunzione collaborativa (nella protezione cardiaca che NO e CO esercitano in modelli di infarto miocardico) o, infine, unafunzione sostitutiva (in condizioni di ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] di un sistema aperto, e cioè quindi forma e funzione, sono oggi sempre più riconosciuti come due aspetti diuna stessa realtà, onde i due tipi di ha una forma primitivadi amiloidosi, assai più rara, ed una forma secondaria a condizioni di cachessia, ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...