L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] alla capanna primitiva nei templi di Vesta al Foro Romano e a Tivoli), talvolta modificata con l'apposizione diuna facciata che durante la libagione. Oltre ad assolvere alla loro funzionedi luoghi di culto, i santuari si presentano in molti casi ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] si vuol far risalire ad uno strato più primitivo ancora l'altra funzionedi impedimento all'uscita dello spirito dalla tomba, certo rivelano un consolidarsi nel mondo greco diuna accezione non funeraria, non di rado peraltro connessa con la sfera ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] la sua importanza politica e commerciale e visse oscura sotto l'alterno dominio di Siracusa e di Cartagine con unafunzionedi piazzaforte per l'una o per l'altra. Codesta funzione ebbe particolare importanza almeno nel IV sec. a. C., per lo sviluppo ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] e funzioni differenziate. In quella chiamata 'a corte' (Hallaç, Soğanlı Han, Eski Gümüş), una chiesa, una sala di riunione e altri ambienti di non sempre facile identificazione si dispongono su tre lati di un cortile; la presenza diuna comunità ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] una tecnica edilizia primitiva: il tetto era sostenuto da pali di legno infissi nel terreno e le pareti consistevano di assi verticali collocate su soglie di fondazione di legno poggianti direttamente a terra. Si trattava però di un edificio di ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] stato primitivo del sacello. Secondo altri, come Cattaneo e Haupt si tratta diuna sostituzione nei secoli XI-XIII diuna Questa funzione del Tempietto spiega in pieno la ricchezza straordinaria della sua decorazione e soprattutto la presenza di ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] di Epidauro. Il nome sembra ricondurci ad una popolazione primitiva non greca cui si sovrapposero, in seguito, i Dori di Argo. Presto E. dovette assumere una questa trasformazione, il pròpylon cessò di avere una sua funzione e fu trasformato in un ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] primitiva colonia Augustea di dimensioni molto minori (1.200 m di lunghezza per 6oo di larghezza), non aveva una regolare cinta di mura, ma solo un valium munito di palizzata di non entrarono mai in funzione. Sotto il regno di Graziano (375-383), gli ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] per lo stile, che in qualche immagine ferina conserva la potenza immediata diuna visione primitiva (cfr. British Museum Cat., tav. iv, nn. 162; 171, funzione cui essa è chiamata, di sigillo. Pertanto si è cercato di individuare alcuni criteri di ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] mobili orientali. Si può riconoscere anche la presenza diuna specie di spalliera, o meglio di sostegno ricurvo, per poggiare il gomito.
Grecia, Etruria, Roma. - Nel mondo classico il l. ha avuto funzioni molto più ampie che ai tempi nostri: oltre ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...