FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] parte degli scritti di F.: in particolare, a essi fece ricorso per mantenere comunque unafunzionedi indirizzo nei confronti del fraternità primitiva (si tratta di quei socii ai quali, più tardi, si farà risalire la memoria diuna serie di episodi ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] primitiva impostazione di immediato ritratto polemico, e nel novembre, infine, I sette Salmi de la penitenzia di è posto al centro diuna trama di amori contrastati dove il vecchio funzionidi govemanti, serventi e concubine, senza colore alcuno di ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] una lettera del 26 febbr. 1920, il B. lasciava la direzione della rivista, di cui era entrato a far parte in nome della "semplicità primitivafunzionaredi fatto nell'agosto 1926 ed ebbe dimensioni limitate: nel 1927 non aveva più diuna settantina di ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] . L'operetta narrativa che elaborò in funzionedi esempio e modello fu Un viaggio elettorale (1876): una serie di cronache del tragicomico attraversamento della provincia natia da lui compiuto a sostegno diuna candidatura politica poco chiara e poco ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , il G. prendeva, rielaborandola, l'idea diuna rivelazione primitiva cui veniva fatta risalire sia l'attivazione (mediante italiani - di fatto, il diritto dello Stato sabaudo, cui attribuiva apertamente unafunzione egemonica - di intervenire negli ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] per l'ordine pubblico.
Il G. si trovava nel mezzo diuna situazione in cui il succedersi delle sedi vacanti tra il 1590 funzioni religiose.
Questa iniziativa si accordava con la tendenza al recupero delle memorie e dei documenti della Chiesa primitiva ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] persona ma rendeva solo omaggio alla sua funzione, c'era anche l'effetto diuna attitudine, nello stesso tempo politica e cordiale riformatori della sua epoca, dal sogno di un ritorno ai Padri della Chiesa primitiva e all'antica disciplina. Ma sono ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito diuna modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] aristocratico o democratico". Una concezione quindi tutta spirituale della Chiesa e della sua funzione. Già nell'Antigrorius, in questa fase il C. fa qualche passo nella direzione diuna più attiva partecipazione dei fedeli. Per sradicare gli abusi, ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] a imprimere al consesso una svolta istituzionale e a garantire una precisa funzionedi rappresentanza in campo culturale decadenza degli istituti accademici a quella degli ordini della Chiesa primitiva, buoni in origine e guastati dall'avidità e dall ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] , segno quasi di un disinteresse e, forse, diuna superiorità, se non di uno sprezzo, per la politica ufficiale. Significativo però fu il suo esordio, connotato da una vivace polemica sul modo di intendere il ruolo e la funzione dello Stato nell ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...