CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] 'evidente intento di formarsi una competenza scientifica in funzione della ricerca primitiva educazione classicistica a nuove istanze, ormai dichiaratamente neoclassiche, in linea con i tempi: rinnegando anche, almeno in parte, il grande lavoro di ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] in una testimonianza del 1271-72 dichiara di aver esercitato funzionidi giudice a Messina per più di venticinque della lingua nella nostra primitiva lirica d'arte, Napoli 1965; C. Dionisotti, Proposta per Guido giudice, in Riv. di cultura class. e ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] risolvere il lutto, la persecuzione e la violenza, in ogni cultura. Essi hanno unafunzione difensiva e comunicativa; si tratta, per J. Lacan (1966), di rappresentare o simbolizzare un significante primordiale, il Nome-del-Padre, escluso dalla sfera ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] di Adamo ed Eva del Museo diocesano di Trento, dove viene ripresa l'iconografia tradizionale di Eva che sorge dal fianco di Adamo, specchio diuna religiosità solo in apparenza primitiva mezzo, in funzione della comunicazione di valori religiosi, ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] schizofrenia, le 'voci' possono rientrare in una tematica delirante che le utilizza in funzionediuna particolare interpretazione della realtà. Si parla ancora oggi di 'psicosi allucinatoria cronica' e di 'parafrenia fantastica'. L'eco del pensiero ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] collettiva. E, secondo varie scuole di psicologia, può anche avere unafunzione psicoterapeutica. Quest'ultima concezione, per autore, riprendeva piuttosto, da un lato, il motivo della primitiva madre cattiva (la strega), dall'altro, la simbologia ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] teoria della mente nel bambino (o, nei termini di questo autore, di tale specifica funzione riflessiva del Sé), che permetterebbe una buona regolazione affettiva e il passaggio a meccanismi di difesa meno primitivi, è reso possibile da un certo grado ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Claudio Leonardi
Francesco Santi
Claudio Leonardi ha segnato il panorama della storiografia del nostro tempo per l’energia delle iniziative intraprese, che hanno guadagnato agli studi sul Medioevo latino [...] da un ceto di professionisti e dotato diunafunzione sociale, esercitata attraverso la scuola. Una ragione così ogni riduzione filosofica della mistica medievale, rifiutando di farne cioè una forma primitivadi idealismo (con il pensiero – in fondo ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] primitiva, diuna robusta (e, talvolta, sin eccessiva) vis polemica e diuna notevole sensibilità "politica", non disgiunte da una 1788. Anche questo scritto (nato, al solito, in funzione della lotta antigiansenista) ebbe un seguito e un importante ...
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Cardinale e uomo di stato (Fiorenzuola d'Arda 1664 - Piacenza 1752). Divenne primo ministro di Filippo V di Spagna e, in seguito, legato pontificio in Romagna.
Vita e attività
Ordinato sacerdote (1689), [...] l'intervento spagnolo portò anzi, nonostante la primitiva opposizione di A., alla conquista della Sardegna (luglio- precipitare la situazione europea. Costituitasi in funzione antispagnola una quadruplice alleanza fra Inghilterra, Olanda, Austria ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...