ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] primitiva impostazione di immediato ritratto polemico, e nel novembre, infine, I sette Salmi de la penitenzia di è posto al centro diuna trama di amori contrastati dove il vecchio funzionidi govemanti, serventi e concubine, senza colore alcuno di ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] : la contraria tradizione teologica costante; la funzione strumentale dello Stato, braccio secolare della Chiesa; l’obbligo di reprimere l’errore, anche con la coazione. Montalembert (1810-1870) aveva una formazione vasta, europea: conosceva bene il ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] una lettera del 26 febbr. 1920, il B. lasciava la direzione della rivista, di cui era entrato a far parte in nome della "semplicità primitivafunzionaredi fatto nell'agosto 1926 ed ebbe dimensioni limitate: nel 1927 non aveva più diuna settantina di ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] . L'operetta narrativa che elaborò in funzionedi esempio e modello fu Un viaggio elettorale (1876): una serie di cronache del tragicomico attraversamento della provincia natia da lui compiuto a sostegno diuna candidatura politica poco chiara e poco ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] che ha anche unafunzione politica, e le attribuisce la caratteristica di provenire dall'alto e di essere ubbidita grazie carismatica temporanea divenga gerarchia permanente; nelle società primitive il potere è a tale scopo collegato simbolicamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] biografia su Antonio Carafa. In quegli anni il genere biografico aveva ormai abbandonato la primitiva dimensione oratoria ed encomiastica a favore diuna divisa più scientifica. Vico, nel rievocare la genesi del De rebus gestis Antonii Caraphaei, non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] Le leggi sono l’espressione razionale di quella stanchezza, della voce primitiva della passione stanca.
Tale descrizione a possibili».
L’idea di utilità
L’origine ideale delle società assegna alle leggi penali unafunzione puramente umana e civile ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] su tutta la superficie del corpo e hanno la funzionedi secernere muco; nelle specie abissali queste ghiandole mucose associate ad altre lesioni primitive; secondarie, quando rappresentano l'evoluzione diuna lesione primitiva. Le lesioni che possono ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] per l'ordine pubblico.
Il G. si trovava nel mezzo diuna situazione in cui il succedersi delle sedi vacanti tra il 1590 funzioni religiose.
Questa iniziativa si accordava con la tendenza al recupero delle memorie e dei documenti della Chiesa primitiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] una sua epistola metrica accenna agli studi di medicina che lo stesso Marsilio aveva intrapreso a Padova sotto la guida di un «maestro famoso» non meglio identificato. Nel 1312 lo troviamo all’Università di Parigi, ove svolse la funzionediprimitiva ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...