CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] al C., patriarca di Costantinopoli, delle proprietà site a S. Pietro di Castello, da lei comprate quando l'interessato era primicerio di S. Marco, fa pensare che il patriarca continuasse a vivere a Venezia e forse non potesse rivalersi sui beni del ...
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BARBARIGO, Pietro
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia nel 1671 da Gerolamo e da Lucrezia Malipiero, divenne ancor giovane canonico coadiutore a Padova, e nel 1698 fu eletto primicerio della basilica [...] ducale di S. Marco in Venezia, primo passo consueto verso la grande carriera delle più cospicue dignità ecclesiastiche dello Stato veneto, preludio alla nomina a patriarca di Venezia, che gli venne conferita ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] primicerio della cattedrale di Bologna, ma ben presto si trasferì a Roma, dove Paolo V lo ammise tra i referendari delle due Segnature. Si impratichì così degli affari della Curia pontificia alla scuola del cardinale Maffeo Barberini, il futuro ...
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FALIER, Benedetto
Irmgard Fees
Della nota famiglia veneziana, influente da tempo nella politica locale, era parroco della ricca parrocchia di S. Maria Zobenigo nei pressi di S. Marco quando, nel 1180, [...] vexillum. Così egli dovette accogliere nel 1192 Enrico Dandolo, dopo che quest'ultimo era stato eletto doge.
In qualità di primicerio di S. Marco, nel 1195 il F. partecipò a più riprese alle trattative relative ai diritti di proprietà del monastero ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] i candidati dei vari signori della penisola, il F. dovette attendere fino al 10 dic. 1477 per lasciare la carica di primicerio di S. Marco per il cardinalato, cui fu innalzato col nuovo titolo di S. Nicolò inter imagines per lui appositamente creato ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] carriera ecclesiastica, già all'età di dieci anni ricevette la tonsura, e poco dopo fu protonotario apostolico e primicerio della chiesa collegiata di S. Andrea, titolo che era stato ricusato a suo favore dallo zio cardinale Francesco.
Alla morte di ...
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ANGELO
Carlo Petrucci
Nato nel sec. XIV, probabilmente di origine francese, fu abate del monastero di S. Maria de Rivaldis, e, se non il primo, uno dei primi maestri della Cappella pontificia di cui [...] della S. Sede in Avignone, condotto da Clemente V nel 1305, la scuola dei cantori pontifici rimase in Roma, governata dal primicerio, per le consuete funzioni, ma perdette assai "dell'antico lustro".
Con il ritorno a Roma di Gregorio XI e della sua ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] Rodolfo. Il 30 giugno 1126 fu eletto arcivescovo di Milano dai suffraganei e dal clero ordinario, per intervento del primicerio Nazaro Muricola.
I Milanesi stavano allora preparando l'estremo assalto contro la città di Como, con la quale erano ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di un regime assai fermo. Il duca di Roma - cioè il supremo comandante di quella regione militare - Gregorio, un sostenitore del primicerio Cristoforo e del suo gruppo di potere, fu ucciso per ordine di Totone, che ne assunse allora il grado e le ...
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BARDO
Edith Pàsztor
I documenti nei quali appare hanno sempre "Bardus", mai "Bardo": è errata perciò la forma sotto la quale lo si usa citare spesso in italiano "Bardone". Figlio di Alberto (morto prima [...] , compendio di storia ecclesiastica lucchese dalle origini a tutto il secolo XII,Lucca 1924, pp. 150-166; P. Guidi, Il Primicerio lucchese Bardo non è l'autore della "Vita S. Anselmi episcopi Lucensis", in Miscell. lucchese di studi storici e letter ...
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primicerio
primicèrio s. m. [dal lat. tardo primicerius, comp. di primus «primo» e cera «cera1»; propr. «ufficiale iscritto per primo sulle tavolette di cera»]. – In origine, titolo di chi occupava il posto più alto in un determinato ordinamento;...