VISCONTI, Federico. –
Flavio Rurale
Nacque a Milano il 4 dicembre 1617 da Carlo conte di Carbonara, patrizio milanese, e da Francesca Perona contessa di S. Martino.
Trascorse la sua giovinezza nel palazzo [...] , p. 253).
Fu l’occasione per entrare a fare parte (1644) del locale Collegio dei giureconsulti. Due anni dopo divenne primicerio del capitolo cattedrale ambrosiano, ricevendo l’ordine del diaconato nel febbraio del 1650 (Pagani, 1996-1997, pp. 9-10 ...
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Fu eletto al pontificato alla morte di Paolo I (28 giugno 767) dal partito di Teodoro duca di Nepi, di cui C. era fratello. La consacrazione avvenne in S. Pietro il 6 luglio. Il primicerio Cristoforo, [...] uomo di fiducia del papa defunto ed esponente del partito avverso a C., si mise d'accordo con Desiderio re dei Longobardi e col duca di Spoleto, raccolse degli armati e riuscì a entrare in Roma: C. fu ...
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GIOVANNI imperatore d'Occidente
Alberto Gitti
Dopo la morte di Onorio, alle difficoltà in cui versava l'Italia, che, minacciata dal conte Bonifazio e priva di un capo, stava per ricadere nell'anarchia, [...] il Senato oppose un rimedio eleggendo imperatore G., allora primicerio dei notari (dicembre 423). Il suo govemo fu mite e ispirato a buone intenzioni. Vana fu però la sua richiesta a Teodosio II di riconoscerlo come legittimo collega. Egli s'illuse ...
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TIEPOLO, Giovanni
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 12 aprile 1570 da Agostino di Nicolò e da Laura Bragadin di Giovanni, vedova di Andrea Gritti di Luca.
Il padre – esemplarmente religioso a detta [...] Tiepolo riuscì a realizzare la sua più autentica vocazione, che consisteva nel servizio religioso, e il 27 dicembre 1603 fu nominato primicerio di S. Marco.
Si trattava di una carica antichissima, sorta nell’829 per volontà del doge; l’anno prima era ...
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DE TORRES, Giovanni
Pietro Messina
Discendente da nobile famiglia di origine spagnola, nacque a Roma nel 1618 da Ludovico che "pigliò moglie una sorella de Maria Cenci" (Caffarelli, f. 166). Studiò [...] a Perugia e a Bologna laureandosi in utroque iure. Tornato a Roma, fu primicerio di S. Rocco e, dal 1630, referendario delle due Segnature. Dapprima vicario dello zio paterno, cardinale Cosimo, arcivescovo di Monreale, il D. amministrò la diocesi dal ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] dallo zio Angelo; nel 1720 passò sotto la tutela del fratello Pietro, primicerio di S. Marco, che gli fornì un'educazione tradizionale e a forte impronta religiosa. Entrato nel Maggior Consiglio il 24 febbr. 1728, avendo cavato la balla d'oro, iniziò ...
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Guidi, Ildebrandino (o Bandino)
Renato Piattoli
Figlio di Guido Pace del conte Aghinolfo I di Romena, fu nipote di Guido Guerra IV e della buona Gualdrada (If XVI 37).
Molto giovane, entrò nel sacerdozio: [...] era già pievano di S. Maria Novella a Bibbiena nell'ottobre 1253, quando venne nominato canonico e primicerio della cattedrale aretina; fu capitano del popolo di Pisa nel novembre-dicembre 1288. Morto il combattivo vescovo Guglielmino degli Ubertini ...
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QUERINI, Bartolomeo I
Giancarlo Andenna
QUERINI, Bartolomeo I. – Figlio di Romeo Querini (del ramo noto come Zii, ‘ovvero dai Gigli’) e di una Richelda, probabilmente anch’essa appartenente ai Querini, [...] a Querini, pievano, canonico della cattedrale e cappellano papale, e l’altro schierato per Pietro Correr, che dal 1267 era primicerio di San Marco. Pur affermando (in una lettera al podestà di Orvieto) di essere legato a Querini, al fine di ...
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Morto papa Stefano III, il 3 febbraio 772, i suffragi del clero e del popolo romano si raccolsero sul diacono Adriano, che fu consacrato il nove. Egli usciva dalla nobiltà romana; ed essendo orfano del [...] padre Teodoro, si era occupato della sua educazione lo zio Teodato, console e duca e poscia primicerio e pater della diaconia di S. Angelo. Grave era il momento in cui A. ascese al pontificato. Paolo Afiarta, che rappresentava in Roma gli interessi ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] carriera ecclesiastica, già all'età di dieci anni ricevette la tonsura, e poco dopo fu protonotario apostolico e primicerio della chiesa collegiata di S. Andrea, titolo che era stato ricusato a suo favore dallo zio cardinale Francesco.
Alla morte di ...
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primicerio
primicèrio s. m. [dal lat. tardo primicerius, comp. di primus «primo» e cera «cera1»; propr. «ufficiale iscritto per primo sulle tavolette di cera»]. – In origine, titolo di chi occupava il posto più alto in un determinato ordinamento;...