Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] arriva domani
c. la tessera scade domani
d. la tessera scade tra 20 anni
Come nell’uso cronistico in (1), l’impiego in contesti in cui ci si riferisce a situazioni future visualizzate nella loro globalità (5 a. e 5 b.) conferma la possibilità da ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] il 1581 e il 1582, si deve la prima occorrenza di ulteriori forme quali pope e protopope. secolo (durante il quale fanno comunque il loro ingresso copeco e zarevich, 1671; knut e di delegazioni di operai»).
Il periodo tra il 1927 e il 1936 segna una ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] scientifici e alle lettere private. I suoi primi quaderni (dal 1834) testimoniano «che la frasi di questa lingua colla loro spiegazione) mostra un giovane Ascoli , avversarj, dizionarj, operaj), e -j- tra vocali (ajuola, ajuti, operajo, pajono); la ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] altri, a inquadrarli come [= nel modo in cui] vogliono loro (Francesco Piccolo, L’Italia spensierata, p. 137)
(2) (➔ correlative, strutture); il primo connettore preavverte il destinatario del rapporto semantico tra le due frasi, svolgendo il ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] pubblicato solo nel 1972.
Agli anni della prima guerra mondiale, vissuti tra gli alpini, risalgono i diari, usciti molti triploni, e i quadruploni […] e tutti i sinonimi, usati nelle loro variegate accezioni e sfumature, d’uso corrente, o d’uso raro ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] dopo la caduta dell’Impero romano, mutando in parte il loro significato, come nel caso di DOM (Deo optimo maximo « italiano»). In simili casi, è opportuno sciogliere tra parentesi la sigla la prima volta che viene usata o dare all’inizio del ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] tre, gli abiti imbottiti sotto la tuta mimetica conferivano l’apparenza dei loro movimenti. I due, con le pistole in pugno, ordinarono che registra una differenza tra testi cartacei e testi radio/televisivi o on-line. Nei primi il passato remoto ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] costretti a ricorrere nelle loro opere a neologismi cosmopoliti fiorentino sta nell’essere il più vicino tra i dialetti italiani alla lingua comune, pp. 215-292.
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] che «le lettere e le arti non hanno affatto bisogno, per il loro fiorire, d’un periodo di grandezza politica» (II, p. 2) e insegnamento. Nei primi mesi del 1946 la denuncia fu archiviata e Perrotta continuò le sue attività universitarie tra le quali ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] parole presentano una doppia forma dipendente dalla loro trafila: per es., il gr. krýpte terminanti in -is viene sistemato in un primo momento nella classe dei femminili in -e moderne, altri limitati a singoli idiomi. Tra i secondi, si può citare un ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...