ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] umanità: il che venne concesso loro il 5 sett. 1489, a vinto e partì per l'Inghilterra al più tardi durante i primi mesi del 1490. Ma l'A. non tardò a diventare il Gaguin. Erasmo si legò presto all'A., che tra l'altro, scrivendo alla fine del 1498 a ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] ), una sezione di Adiecta; a loro volta le rime aggiunte rispetto alle prigioniera del ruolo cui è costretta. Una prima scelta fu raccolta in volume con il titolo (1994), pp. 41-155, 157-208. Tra le testimonianze e gli interventi critici: G. Carducci ...
Leggi Tutto
BORSI, Giosuè
Nello Vian
Nacque a Livorno il 1º giugno 1888 da Averardo e da Verdiana (Diana) Fabbri, originari entrambi di Castagneto in Maremma. Il padre, pugnace giornalista di tendenze radicali, [...] dieci, prima serie di cento, nuovo Decameròn. Ma quasi subito interruppe il lavoro, riprendendolo poi tra il giugno , Brescia 1965; C. Bo, B.,Serra e Slataper. La natura dei loro testamenti. in Corriere della Sera, 17 genn. 1965; A. Petrucci, Quasi ...
Leggi Tutto
FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] tre atti, il primo conserva l'ambientazione d'epoca classica delle prime prove, ed è la rivisitazione del tormentato rapporto tra Catullo e Lesbia di alcune sue peculiari componenti sociali e delle loro interrelazioni, che ne determinavano il ricco e ...
Leggi Tutto
BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] del teatro napoletano aveva cercato di realizzare tra la fine del Seicento e l'inizio moderne d'Europa abbiano una loro particolarissima autonomia, che non , ovverosia, come il B, afferma, che "le prime retoriche de' Greci e de' Romani furono o buone ...
Leggi Tutto
BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] colpiscono gli organi del senso attraverso meati e canalicoli adatti alla loro forma, il B. sostenne che le cause della sensazione del granduca Cosimo III.
Del resto, tra l'ultimo decennio del Seicento e i primi anni del secolo successivo, neanche le ...
Leggi Tutto
GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] sintonia anche ideologica, gli espressero la loro considerazione; altri, tra cui lady Sidney Morgan, lo aiutarono Episodes of my second life (2ª ed., Philadelphia 1885), dedicati il primo al periodo americano e il secondo all'arco di anni dal 1839 ...
Leggi Tutto
BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] spesso in lotta fra loro, il console Tito . B. lonatese, in Attraverso la Rivoluzione e il Primo Impero, Torino 1907, pp. 139-164; A. Bari 1936, pp. 381-384); E. Ondei, Un bresciano tra la Rivoluzione francese e la reazione austriaca (1796-1814), V. ...
Leggi Tutto
IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] meridionale, Riccardo da Venosa, aveva dedicato tra il 1228 e il 1229 a Federico II richiedere così un compenso maggiore. Prima di uscire definitivamente di scena, può dirsi ormai terminata: esaurita la loro parte, i personaggi rimasti escono di ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] il 15 novembre. Ma già nel gennaio successivo cominciarono i primi dissapori tra la F. e il consiglio dell'Istituto. La sua e, fra gli Italiani, dagli scrittori dal '300 al '500, a loro debbono volgersi la mente e il cuore, non per imitare, ma per ...
Leggi Tutto
tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...