GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] per definizione architettonica dei corpi dei putti volanti, traloro uniti e allacciati, e con l'esclusione da parte con Michelangelo, il quale, come abbiamo visto, solo pochi mesi prima dell'arrivo di G. in Francia era stato sul punto di ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] collaborazione tra i due assunse un carattere paritetico, fino a configurare traloro una 30) a spostare la datazione del codice alla fine del XV secolo o ai primi anni del Cinquecento. L'attribuzione al G., tuttavia, già messa in dubbio da ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] emendato il testo anche in modo congetturale, confrontando diversi brani del trattato traloro o con brani di altri autori. Anche le illustrazioni, che per la prima volta corredavano un'edizione di quel trattato, furono introdotte per agevolare la ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] si ricavano i nomi dei collezionisti che possedevano dipinti di G. tra il 1525 e il 1543: ma non sempre è chiaro se di quei dipinti, molti anni prima, fossero stati loro stessi i committenti. Almeno nel caso di Taddeo Contarini, il ricchissimo ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] spazio, ma non mostra alcuno sforzo di legarle traloro spazialmente o emozionalmente. Tuttavia, il Cristo nudo e riconosciuta una statura inferiore rispetto a Sano di Pietro. Nei primi anni del XX secolo le notizie di archivio raccolte da Milanesi ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] soprattutto la composizione a gruppi collegati traloro e distribuiti pittorescamente, quasi come . Baldinucci, Biografia di P. da Cortona, ms. Pal.565 (due biografie del B.: la prima pubbl. da S. Samek Ludovici, in Archivi, s. 2, XVII [1950], pp. 80 ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] 1586 il L. lavorò per le famiglie Cenci e Olgiati, traloro legate da vincoli di parentela, rispettivamente al palazzetto Cenci e alla cappella Olgiati a S. Prassede.
Il primo rappresenta il culmine del processo sintetista avviato precedentemente nei ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] oggi identificarli.
Non si sa dove il D. abbia vissuto i primi anni del suo soggiorno romano, anche se è noto che all'inizio delle stampe, Inv. FC 53094), che differiscono fortemente traloro.
Il bozzetto di Berlino presenta analogie con quello di ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] Trecento nel suo complesso.
L. è stato considerato il primo e maggiore innovatore in senso gotico all'interno della scuola anima i volti e le fisionomie dei personaggi instaurando traloro un sottile legame affettivo. Ancora l'azione del Figlio ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] di commissioni di ogni tipo, in luoghi distanti traloro, realizzate grazie anche a una studiata divisione logistica con , Brescia 1977, passim; C. Strinati, in Aspetti dell’arte a Roma prima e dopo Raffaello (catal.), Roma 1984, pp. 56 s.; G. Romano ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...