La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1945-1960). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
Negli anni 1945-1946 fu resa pubblica la definizione di 'calcolatore [...] P-N o P-N-P'. A questo punto la difficile relazione tra Brattain e Bardeen da un lato e Shockley dall'altro arrivò a , che furono ristrutturati seguendo due modelli fra loro differenti.
In base al primo, le attività di calcolo rimanevano in pratica le ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] classe (per la società) o dello scontro tra conscio e inconscio (per l'apparato psichico possibili interpretazioni come apertura/condizione del loro prodursi, sulla scia del "polisenso regista del mondo, affronta per la prima volta il tema dell'a. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] gli Etruschi consideravano uno spazio sacro. Nella loro concezione i santuari erano "prima di tutto un lotto di terreno, che si siano conservate antiche memorie e che vi sia un nesso tra la cassa e il luogo di deposizione dell'eroe eponimo della ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] IBM era soltanto al quarto posto tra le più grandi fornitrici di macchine per l'esercito e il progetto del loro ABC venne interrotto.
In Germania gli analoghi è affermato che il Colossus è stato il primo calcolatore, l'esempio di una macchina logica ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] materie prime litiche di diffusione più limitata. Questo flusso di scambi assunse in Europa settentrionale maggiore rilevanza tra il IV Emmen, nello Jütland, in Irlanda e in Inghilterra. La loro tecnica di realizzazione varia da zona a zona: i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La geologia e la conoscenza della Terra
Ezio Vaccari
La geologia italiana e il contesto europeo dopo l’Unità
Negli anni Sessanta dell’Ottocento, la presenza degli studi italiani di scienze della Terra, [...] teoria della rigida uniformità degli agenti geologici e della loro intensità nel corso della storia della Terra, come Ponzi (1805-1885) all’Università di Roma.
Tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del secolo successivo, seguendo una tendenza già ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] verso tre filoni principali di interesse. Il primo consiste nel rapporto tra archeologia e filosofia della scienza, campo in dell'applicazione delle più aggiornate categorie "marxiane" alla loro interpretazione. Allo storico J.-P. Vernant si deve ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] di trasmissione, e in generale i contatti tra l'Oriente e l'Occidente hanno permesso a trasformò Toledo in un centro scientifico di primo piano (le Tavole alfonsine risalgono a dall'arabo e a consentire ai loro utilizzatori di cogliere in modo esatto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] di fiumi, laghi montani) sono le loro dimore più usuali. Eventi miracolosi o eccezionali di Loebanr III (Swat, Pakistan, prima metà del II millennio a.C.), ad Besnagar, II-I sec. a.C.) e in quelle, comprese tra la seconda metà del I sec. a.C. e l' ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] come strumento per le pratiche cultuali. Tra i primi vi sono le pietre sacre, gli alberi, le statue di divinità e le le statue degli dei presenti nel santuario e riti diversi celebrati in loro onore. Si tratta per lo più di scene di offerte agli ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...