La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] uguali due spazi, questi staranno traloro come le velocità" (EN, VIII, p. 193).
Sul modo di confrontare traloro queste velocità complessive Galilei non si esprime chiaramente, e specialmente nel primo periodo oscilla tra due modi che, sulla scia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] Enriques di affermare a priori che essi sono compatibili traloro sulla base del 'principio di ragione', secondo il quale Il sig. Hilbert ha ottenuto i risultati più brillanti. Sembra a prima vista che questo dominio sia assai limitato e che non vi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] il termine designa le asticelle di legno da unire traloro per la costruzione di uno scafo). Il metodo 15, 16, 31 per n=31). Nel 1954 Ostrowski si chiese per primo se il metodo di Horner-Ruffini per calcolare un polinomio avesse complessità minima. ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] (t)
∙x2(t) = − cx2(t) + dx1(t)x2(t).
La prima equazione indica che la variazione della densità di prede avviene secondo il proprio tasso di crescita che i parametri Xt0, ai diversi istanti, siano traloro collegati: se a t0 alla coppia (x0∈Xt0,u0 ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] Siano due sfere omogenee g, o, la seconda quadrupla della prima, e i loro centri siano equidistanti dal centro della Terra. Si divida la , "cartelli di matematica disfida", che s'erano scambiati traloro L. Ferrari e N. Tartaglia dal febbraio 1547 al ...
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GIORDANO, Annibale Giuseppe Nicolò
Giuseppe Fonseca
Nacque ad Astalonga, frazione di San Giuseppe d'Ottajano (oggi San Giuseppe Vesuviano), il 20 nov. 1769 da Michele, medico nella corte di Ferdinando [...] borbonica sessantacinque giovani congiurati furono arrestati, e traloro i fratelli Giordano, che rinchiusi nella torre ). Questo suo ruolo è stato molto ridimensionato dall'Amodeo (che pure prima, nel saggio Carlo Lauberg ed A. G., scritto con B. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] Università di Pisa in cui si era laureato solo pochi mesi prima. Per motivi che non sono del tutto chiari – forse il gli uomini di scienza e anche delle altre culture potessero traloro confrontarsi. Nelle intenzioni di Volterra, la SIPS non era ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] opzione per le scienze, resa evidente dalla produzione coeva delle sue prime ricerche (quelle di ottica, datate 1521 e 1523, edite postume, lavori, che lasciano intuire un dialogo fitto traloro sulle procedure scientifiche, proprio sui temi che ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] tutte le funzioni primitive della y, cioè di tutte le funzioni, differenti traloro per una costante additiva, la cui derivata sia data dalla f(x); indicata anche come i. funzionale, fu introdotta per la prima volta negli anni '20 da N. Wiener in ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] posto di essi; (b) r. di una frazione ai minimi termini, porta a scrivere una frazione come quoziente di due numeri primitra di loro; (c) r. a forma canonica dell'equazione di una conica, consiste nel trasformare l'equazione di una conica rispetto a ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...