È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] del tutto; in casi come questi, il legame tra l’elemento anteposto e la frase seguente resta del tutto li miei nemici sono assai io più poderoso di loro (Novellino XXXVI)
(10) Calandrino, se la prima gli era paruta amara, questa gli parve amarissima ...
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PASSATO REMOTO, INDICATIVO
Il passato remoto (o perfetto semplice) è un tempo verbale dell’indicativo e si usa per indicare un fatto avvenuto nel passato, concluso e senza legami di nessun tipo con il [...] (P. Giordano, La solitudine dei numeri primi)
Dal punto di vista della forma, alcuni tra la ➔radice e la ➔desinenza.
Il passato remoto del verbo essere è completamente irregolare
essere ▶io fui, tu fosti, lui / lei fu, noi fummo, voi foste, loro ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] da altri simili per la loro tipicità, indotta da caratteristiche delle materie prime o del processo di lavorazione. moto di regime sia nel moto vario. Rientrano in particolare tra le q. di volo la manovrabilità (capacità dell’aeroplano di ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] alcuni assunti comuni. Se per la prima le relazioni che si instaurano tra le diverse unità sociali precedono il se il comune paterfamilias non fosse morto, anche anteriormente alla loro nascita. Contrapposta all’agnazione (p. di ius civile) ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] far risalire un primo tentativo di classificazione filosofica di diversi livelli di s., con la distinzione tra il dire ( di essere contrassegno delle idee e che le idee dunque sono il loro significato.
Nel 18° sec. la teoria lockiana del s. venne ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] . a.C.), nel bacino dell’Oder e della Vistola.
Diffusione Nei primi secoli dell’era volgare gli S., in quanto agricoltori, erano relativamente sedentari; i loro trasferimenti dalle sedi originarie furono determinati soprattutto dalle invasioni dei ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] scoperta una quantità di strutture di dimensioni comprese tra il μm e poche decine di Å forte controllo della seconda sulla prima. Sulla Terra, per i alla parte radicale, e come studio della loro natura e funzione (così lupus è analizzato nella ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] Eschine abbracciano con la loro attività tutto il campo oratori sono Plinio il Giovane e lo storico Tacito; del primo è l’unico discorso pervenuto intero di tutta l’o. 1864), mostrare legittima la conciliazione tra scienza e fede, prendere posizione ...
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Linguista (Ginevra 1857 - Vufflens 1913). Nipote di Nicolas-Théodore, pronipote di Horace-Benedict, in un ambiente di fine e antica cultura S. sviluppò un'intelligenza precoce, spesso applicata a fatti [...] scuola si formarono allievi destinati a figurare tra i maggiori linguisti europei del primo Novecento, tra i quali A. Meillet e i fonetisti aspre critiche nello stesso ambito strutturalista: nelle loro Thèses presentate nel 1929 al congresso dell'Aia ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] più in generale a con e seguite da due consonanti, la prima delle quali nasale. Quanto alla r. perfetta, la poesia italiana dei suoni in r. ovvero alla loro frequenza nella lingua, si suole distinguere tradizionalmente tra r. ricche o care o rare ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...