Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] due battute di discorso diretto: nella prima l’ipotesi di un malcontento dei soldati per ciò che mai io non la vendei loro ma essi questa notte passata me l’avranno preciso (il quarto di secolo che intercorre tra gli anni ’60 dell’Ottocento e la ...
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Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] invitati per dirimere la questione tra cattolici e riformati furono gettati dalla , che lega i primi due enunciati dell’Introduzione (i primi attribuibili al narratore, i due protagonisti hanno tratto dalla loro vicenda:
Dopo un lungo dibattere e ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] 7-8)
sia separando il verbo dal soggetto posposto:
(19) venne, sapendo della loro venuta,
gente (Primi poemetti, “Italy” V, vv. 110-111)
o il complemento dal verbo:
(20) Tra cielo e mare (un rigo di carmino
recide intorno le acque marezzate)
parlano ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] è evoluta nel tempo. A partire dai primi, rozzi segni che ripetevano il modello più spontanea e ricca di collegamenti tra le lettere.
Dopo la dissoluzione dell costante nella storia della grafia italiana. Il loro intento, però, è più complesso e ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] laurea in legge honoris causa. Nello stesso anno fu tra i primi ad essere nominato membro dell'Accademia d'Italia, di loro scienza politica, Bologna 1899; Salus populi, Torino 1908; Pensiero e azione nell'India antica, Roma 1914; I primi principii ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] gruppi (in ordine alfabetico) identificati dal loro segmento finale a partire dalla vocale De Luca 2004: 77-78).
I primi rimari a stampa (prima metà del XVI sec.) elencano i numero di sillabe.
La produzione di rimari tra la fine del XIX e il XX ...
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Intendiamo con repertorio linguistico l’insieme delle risorse linguistiche a disposizione di una comunità linguistica o di un parlante; nel primo caso si parla di repertorio comunitario, nel secondo di [...] -6 codici presenti, con le loro varietà. Il repertorio linguistico passivo una competenza attiva.
Datano dai primi anni Sessanta le proposte di descrizione L’italiano dell’uso medio”: una realtà tra le var ietà linguistiche italiane, in Gesprochenes ...
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Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] vista etnico non esiste una distinzione netta tra f. e siriani: l’Antico Testamento disperato bisogno dell’unica materia prima della quale il ricchissimo Egitto così come la merce più preziosa che era loro associata: la porpora. Si tratta di un ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] onorario croato.
I primi studi sulle comunità slavomolisane risalgono alla seconda metà dell’Ottocento. Tra questi Rešetar 1997, due soli generi (maschile e femminile) e la loro flessione presenta solo cinque forme di caso (nominativo, genitivo ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] un’unità linguistica in cui, nel rapporto tra tendenze unitarie e variazioni diatopiche, le prime sono in netto vantaggio in tutte le aree la diffusione e l’uso delle voci e/o una loro competenza passiva da parte degli abitanti della penisola e delle ...
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tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...